© ANSA Roma, rivoluzione Friedkin: creata una società nuova, cosa succede adesso
Non solleticherà la fantasia dei tifosi come un nuovo acquisto, ma a lungo termine può cambiare la storia presente e futura della Roma. I Friedkin, infatti, hanno deciso di creare una nuova società che raggruppi al suo interno il club giallorosso, l'Everton, il Cannes e, in futuro, eventualmente, altri club di ambito sportivo (non solo calcistico). La nuova società si chiama Pursuit Sports e rivoluzionerà l'area sportiva del Friedkin Group. Cosa cambia, nell'immediato, per la Roma? A Trigoria, nella quotidianità, poco o niente. Ma a lungo raggio sì, cambierà tutto. Friedkin ha scelto come Ceo un uomo di grande esperienza in America, considerato un'istituzione del settore: si tratta di Dave Beeston, ex dirigente di Clearlake Capital (fondo co-proprietario del Chelsea) e del Fenway Sports Group (controllante del Liverpool di cui è azionista anche RedBird, hedge fund USA che contro Milan e Tolosa), come amministratore delegato del nuovo gruppo. "Il lancio di Pursuit Sports segna un nuovo entusiasmante capitolo nella visione del Friedkin Group di elevare e potenziare le organizzazioni sportive di livello mondiale. Attraverso questa piattaforma, possiamo fare di più che supportare i nostri team ad alto livello: investiamo nel loro successo a lungo termine, riunendo tutta la forza della nostra competenza globale, delle nostre risorse e della nostra ricerca dell'eccellenza - ha detto Dan Friedkin -. Dave Beeston è un leader comprovato e affidabile, ricco di saggezza ed esperienza nella costruzione di imprese sportive ad alte prestazioni. Sotto la sua guida dinamica, ciascuno dei nostri club avrà gli strumenti per competere ai massimi livelli, preservando l'identità e la passione che li rendono unici".
I Friedkin e la nuova società, cosa cambia per la Roma
L’obiettivo dichiarato è chiaro e prosegue sulla scia di gruppi come quello del City o della Red Bull: rendere ogni club più competitivo sul campo e più solido fuori, mettendo insieme risorse, competenze e innovazione, senza intaccarne identità o autonomia locale (a questo punto, vedi la questione stemma o data di nascita, i Friedkin tengono parecchio). Anche il fatto che Beeston risponderà direttamente alla proprietà è un punto cardine del progetto: un’unica linea di comando che rafforza la governance già in essere. La Roma resta la stessa di sempre, con la stessa storia, passione e tifoseria; ciò che cambia è l’accesso a un patrimonio più ampio di strumenti e conoscenze. La missione sportiva resta identica, ma ora sostiene un piano di crescita sostenibile che consentirà nuovi investimenti su performance, dati, partnership globali e, quando sarà il momento, sull’impianto di Pietralata. Crescere insieme è l'obiettivo, ognuno con la propria storia.
