Roma, il vero regalo è Dybala

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Roma, il vero regalo è Dybala© AS Roma via Getty Images
Guido D’Ubaldo
3 min

Nel segno di Paulo Dybala. La vittoria sul Torino che spinge la Roma al terzo posto in classifica, è il regalo di Pasqua della Joya. Dentro l’uovo c’è il gol partita su rigore dopo otto minuti, con il quale il bottino sale a 11 centri su 22 partite, una media altissima, una rete ogni due gare. Solo Salah aveva fatto meglio alla prima stagione in giallorosso. L’argentino ha interpretato con intelligenza tattica il ruolo di falso nueve, non ha dato punti di riferimento alla difesa granata, a volte incrociandosi con Solbakken. E' stato prezioso nella gestione del pallone, aiutando la Roma a condurre in porto la vittoria nel modo che le è più congeniale: se passa in vantaggio diventa difficilissimo fare gol alla squadra di Mourinho. Che in vista dell’impegno di giovedì contro il Feyenoord ha risparmiato all’inizio quattro titolari, compreso il febbricitante Pellegrini. La Roma ha controllato agevolmente la pressione del Torino e la difesa non ha commesso errori. I pericoli per la porta di Rui Patricio sono stati pochissimi. Una vittoria ottenuta neutralizzando la squadra granata, accettando l’uno contro uno a tutto campo con una partita molto ordinata, con sostanza e spirito di sacrificio, a cominciare proprio da Dybala, sostituito solo nel finale con Abraham.

Le scelte di Mourinho: una squadra di gamba

Mourinho ha preparato bene la partita, ha scelto di giocare senza centravanti di ruolo, come aveva già fatto con successo anche contro Inter, Bologna e Juventus. Una mossa tattica interessantissima anche per il futuro, che ha complicato i piani di Juric e che i giocatori hanno interpretato in modo esemplare, senza sbavature, con personalità. Il tecnico portoghese ha scelto calciatori capaci di giocare palla al piede, confermando in difesa Llorente - preferito al titolarissimo Ibanez - elegante e capace di accompagnare l’azione. Una squadra con tanta gamba, con esterni veloci, che ha saputo passare rapidamente dalla fase difensiva e quella offensiva, andando ad aggredire sempre l’avversario.

Smalling sicurezza, Wijnaldum cresce ancora

Una vittoria firmata da Dybala, ma che ha visto altri due grandi interpreti: Smalling in difesa è stato monumentale e Wijnaldum ha confermato i suoi progressi. La condizione fisica dell’olandese migliora partita dopo partita. Tre punti pesantissimi per la corsa Champions, che consentono di tenere a distanza l’Atalanta, sconfitta in casa dal Bologna e danno fiducia alla Roma all’inizio di questo ciclo importantissimo di 4 partite in 12 giorni.


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