Salernitana, ecco le uniche opzioni per restare in A

L’approvazione del bilancio sembra diventato uno snodo cruciale per risolvere questa vicenda
Salernitana, ecco le uniche opzioni per restare in A© Getty Images
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Cordata Agnello da una parte, quella di Console&Partners dall’altra. Sullo sfondo la soluzione ponte del notaio Orlando di Salerno. Circolano anche altri nomi, come ad esempio quello di un grosso imprenditore nel recente passato impegnato nel mondo della formazione privata o come quello di un imprenditore già più volte vicino al mondo sportivo salernitano. Indiscrezioni, spifferi, ma soprattutto silenzi. L’avvocato Simone Ferrara, salernitano con studio a Roma, sta coordinando con Domenico Cerruti il gruppo Agnello. Al telefono non dice nulla, risponde a cinque domande con lo stesso concetto: «Abbiamo tutti una speranza, non posso dire altro. Mi capisca». Insistiamo, la gente vuole sapere. «Il silenzio ora è fondamentale, è il momento dei fatti», risponde. Si scusa per la reticenza, altro non aggiunge. Il tentativo, stando a quanto fatto trapelare nei giorni scorsi, è quello di definire una proposta entro oggi e per il 27 fare il bonifico. È difficile, però.

Console

Da Torino non ci sono dichiarazioni. La Console&Partners, affiancata da un fondo lussemburghese, dovrebbe riformulare la proposta ufficiale tra lunedì e martedì, definendo il perimetro delle garanzie, terreno sui cui l’advisor piemontese e i trustee si sono scontrati in modo aspro. Console&Partners, dunque, non molla, resta in campo, ma anche in questo caso si può aggiungere solo che sarebbero stati chiesti dei chiarimenti su alcune voci del bilancio.

Approvazione bilancio

Proprio l’approvazione del bilancio sembra diventato uno snodo cruciale di questa vicenda, giunta ormai agli sgoccioli. La Salernitana ha convocato l’assemblea per il 27 dicembre ed il bilancio dovrebbe essere approvato, ma con la riserva da parte dell'amministratore unico di certificare entro il 31 la continuità aziendale, vista l’eccezionalità della situazione.

Professionisti salernitani

Intanto, il notaio Orlando ha chiesto di accedere alla data room, richiesta per la quale è necessaria una dichiarazione di confidenzialità e riservatezza. Anche in questo caso lunedì o martedì arriverà la proposta, da interpretare, però, solo come extrema ratio in quanto sarebbe una soluzione ponte e senza alcun intento speculativo.

Dibattito acceso

Ieri mattina a Salerno si è tenuto il consiglio comunale e la vicenda Salernitana è stata inevitabilmente oggetto di discussione. «Siamo disponibili a qualsiasi sollecitazione - ha detto il sindaco Napoli - ma in merito alle trattative per l’acquisto della società l’Ente comunale non può entrare a gamba tesa e spingersi oltre. Gravina ha avuto nei miei riguardi parole di grande garbo, che con affetto io rinvio con altrettanta stima. Hanno creato un pasticcio. Noi ribadiamo che la Salernitana ha vinto sul campo e la serie A non può essere negata per vicende amministrative e burocratiche». Poi ai giornalisti il primo cittadino ha aggiunto: «San Matteo e la Salernitana sono nostre stelle polari identitarie. Il Comune è a disposizione di chiunque voglia avere il conforto di un’idea, ma questi sono momenti privatistici e non ci si può entrare: le trattative sono riservate per definizione, non si possono pubblicare sull’albo pretorio. I trustee stanno lavorando, ho sentito qualche notizia incoraggiante e ci auguriamo le cose possano andare per il meglio».


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