Salernitana, non si scioglie il rebus cessione

Il termine del 31 dicembre è sempre più vicino, ma ancora non c'è stata la svolta decisiva
Salernitana, non si scioglie il rebus cessione© LAPRESSE
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SALERNO - Nessuna novità dopo oltre sette mesi: il destino della Salernitana è appeso ad un filo sempre più sottile. Non si è ancora concretizzata la cessione del club da Lotito e Mezzaroma, nonostante sia arrivata più di una proposta ai due trust incaricati di sovrintendere alla vendita della società granata. Il termine ultimo, visto che è stata negata la proroga richiesta, è quella del 31 dicembre, ormai alle porte. Nella notte di martedì Console&Partners, advisor di Torino che rappresenta il fondo lussemburghese Toro Capital e l’imprenditore Francesco Di Silvio attraverso la Virtuoses Pictures Sa di Ginevra, hanno portato avanti una riunione fiume per ottenere la firma di tutti i sottoscrittori e presentare il documento affiancato dalla garazia di Goldman Sachs. L'offerta sarebbe di 40 milioni, di cui il 5% dovrebbe essere versato come caparra già mercoledì, anche se pochi giorni fa i trustee misero in dubbio le garanzie fornite. Le alternative, se nulla dovesse essere cambiato nell'opinione dei garanti della cessione, sarebbero quella del gruppo coordinato dall'imprenditore Domenico Cerruti e dall'avvocato Simone Ferrara: qui si partirebbe da una base di 20 miloni, che potrebbero salire a 25. Va ricordato che i trustee daranno ragione all'offerta più vantaggiosa, che non sarà necessariamente quella più alta: ma il tempo per decidere è romai quasi scaduto. E il rebus, che comprende almeno altre due opzioni, non è ancora stato risolto.


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