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GENOVA - La Sampdoria affronta un momento difficile a livello di risultati e vicende extra campo avvenute ad inizio settimana. Ma è già tempo di voltare pagina e pensare al derby della Lanterna in programma domani sera contro il Genoa. Nel dettaglio le parole della vigilia di Roberto D'Aversa, tecnico dei blucerchiati: "Vorrei fare alcune riflessioni-ha aperto D'Aversa-. In questo momento sembra tutto nero ma da parte mia c'è la volontà di vedere a colori. La prima riflessione che faccio va al presidente Massimo Ferrero, verso il quale provo stima professionale e umana, e spero che questa situazione si risolva velocemente. La seconda alla Sampdoria, inteso come club. In questi giorni stanno dimostrando compattezza e di questo sono davvero orgoglioso di essere allenatore dei blucerchiati. La terza è per la squadra. Sappiamo l'importanza del derby, perchè è una partita che non va giocata ma vinta. Dobbiamo andare in campo con la determinazione di essere protagonisti. Abbiamo una grande opportunità, entrare nella storia del club vincendo il derby. L'ultima è verso i tifosi, perchè ci sarà bisogno di unità e nei colori. Non solo per le strade ma anche allo stadio. Siamo nella burrasca ma ognuno deve prendere un remo. E' un momento difficile, ne usciremo insieme e dobbiamo farlo vincendo il derby. Come sta la squadra? Sta bene e lo ha dimostrato in ogni partita. Abbiamo sempre finito in crescendo, all’aspetto fisico va abbinato l’aspetto mentale, il resto è una conseguenza. Il Genoa? Per quanto riguarda l'aspetto tattico, anche se domani è una partita dove conta tutto il resto, è una squadra che con l’arrivo di Shevchenko gioca con un 5-3-2 ma noi dobbiamo ragionare su noi stessi. Le difficoltà, se le hanno, le vedremo domani sera".
I rumors
"Non mi interessano i rumors, ho altri problemi a cui pensare. Ho in testa un solo obiettivo: vincere il derby per il presidente, la società, i ragazzi e i tifosi". Cosi il tecnico della Sampdoria D'Aversa in conferenza stampa ha commentato quanto accaduto ad inizio settimana con Massimo Ferrero arrestato a Milano prima di incontrare l'agente di Dejan Stankovic, allenatore della Stella Rossa che sembrava essere in pole per sostituire D'Aversa dopo la sconfitta con la Lazio.