Serie A Spal, senza Vicari difesa da reinventare

Il tecnico Semplici in emergenza si aggrappa Cionek
Serie A Spal, senza Vicari difesa da reinventare© Getty Images
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FERRARA - La Spal ha deciso di chiudere le porte: quasi a voler ritrovare lontano da occhi indiscreti quel furore agonistico e quella determinazione di cui a Cagliari si sono perse le tracce. La solitudine dei biancoazzurri diventa un buon pretesto per ricercare quella rabbia e quella voglia che a detta di tutti si sono smarrite lungo il tragitto che ha condotto la squadra nell’isola. Il malcontento societario è stato placato dal confronto avuto con Semplici a inizio settimana, quello dei tifosi potrà essere superato solo offrendo una prestazione all’altezza nell’anticipo in programma tra poco più di 48 ore con il Milan. Se dovesse essere accompagnata anche dal risultato, poi, meglio ancora.

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DIFESA DA REINVENTARE - Per l’occasione Semplici dovrà però tener conto di una defezione importante, perché a Francesco Vicari il tecnico toscano sin qui ha rinunciato in una sola occasione: nella notte dello Stadium, quando la Spal venne piegata per 4-1 da una Juventus che cominciava a risalire la china, il centrale di difesa restò seduto per tutti i 90’. Ma quella fu una scelta dettata dal turnover (si giocava alle gare con Sassuolo e Genoa), stavolta invece è stato il giudice sportivo a estromettere Vicari dalla contesa. Assenza pesante perché obbligherà il tecnico a ridisegnare lo schieramento arretrato confidando nel pieno recupero di Thiago Cionek, sottoposto lunedì scorso a un intervento laser all’occhio rimasto infortunato dopo una pallonata fortuita ricevuta una settimana fa in allenamento. La presenza del brasiliano naturalizzato polacco si rende quasi indispensabile pensando alla prolungata inattività di Vaisanen (ultima gara disputata a fine novembre) e alla poca esperienza di Simic, arrivato a Ferrara da appena qualche giorno.

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BORRIELLO OUT - Chi sarà certamente out nella sfida con il suo passato è Borriello, che al pari di Schiavon prosegue a lavorare a parte. Difficile ipotizzare una data certa del rientro dell’attaccante, mentre è probabile che almeno inizialmente toccherà a Kurtic appoggiare uno tra Antenucci e Floccari in avanti. La scelta di tornare al 3-5-2 a Cagliari non ha pagato e la soluzione con un rifinitore alle spalle di un’unica punta è tornata d’attualità. E chissà che in mezzo al campo non possa scoccare l’ora di Everton Luiz, magari già pronto a dare il proprio contributo per uno spezzone di partita.
 

 


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