Spal, il presidente Mattioli vuole il decimo posto

Il numero uno l'ha chiesto apertamente alla squadra e ha previsto un bel premio in caso di raggiungimento della posizione
Spal, il presidente Mattioli vuole il decimo posto© LaPresse
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FERRARA - Missione Udine pensando al 10° posto. Il presidente Mattioli l'ha chiesto apertamente alla Spal e ha previsto un bel premio, anche perché quella posizione vale 6,3 milioni di euro con una forbice di un paio di milioni che sono in gioco se si scende fino al 14° posto. Semplici sa che dovrà scrollarsi di dosso il Sassuolo poiché stare appaiati significa lasciare ai neroverdi il vantaggio negli sconti diretti. Il calendario è complicato tra Udinese e Milan sulla strada della Spal, mentre Roma e Atalanta saranno gli avversari del Sassuolo, tenendo conto che alle spalle ci sono Bologna, Cagliari e Fiorentina a quota 40. I tifosi ci credono, tanto che risulta esaurito il settore ospiti della Dacia Arena con 1.394 biglietti venduti. Semplici è alle prese con la disponibilità di Missiroli, uscito malconcio contro il Napoli dopo mezz'ora per i dolori al costato, e Kurtic, assente domenica scorsa perché alle prese con una forte contusione a un piede rimediata col Chievo. L'allenatore valuta le alternative (si candidano Schiattarella, Valoti e Valdifiori) e prepara la trasferta friulana cercando di motivare al massimo i suoi, ben consapevole che dall'altra parte c'è in ballo la salvezza. Sulle motivazioni spinge molto Semplici che nelle scelte intende premiare chi sta bene e soprattutto chi è pronto a dare un senso vero al finale di campionato. Negli occhi il popolo spallino ha ancora gli ultimi exploit, specie le vittorie in serie al Mazza contro Roma, Lazio e Juve che hanno impreziosito la scalata biancazzurra. In un colpo solo, la Spal ha ipotecato la salvezza, poi conquistata matematicamente al Bentegodi col Chievo, e dato lustro al suo percorso.

TEMPI PIU' LUNGHI - Si pensava che a salvezza acquisita, Semplici e la dirigenza si incontrassero subito. Invece i tempi si stanno allungando, salvo vertici tenuti top secret. Il tecnico toscano ha fatto intendere chiaramente che la prosecuzione del suo ciclo si lega soprattutto ai programmi, al di là di un contratto comunque da ritoccare economicamente e allungare (scade nel 2021). La società ha fatto circolare l'idea che l'obiettivo è fare un ulteriore salto di qualità. Il ds Vagnati avrà un compito complicato immaginando la partenza di Lazzari, le richieste per Petagna e Fares, il destino di Bonifazi che potrebbe tornare al Torino.




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