UDINE - "Quella di ieri (due giorni fa, ndr) è stata una giornata strana: siamo abituati a giocare con tifosi e il silenzio delle porte chiuse ci ha costretti a concentrarci di più, ma la squadra è stata brava a mettere in secondo piano questo ostacolo". Così Juan Musso è tornato sul pari a reti bianche della sua Udinese contro la Fiorentina, in una Dacia Arena deserta. La gara con i viola sarà l'ultima almeno fino al 3 aprile, dopo il decreto del Governo sull'emergenza coronavirus che ha sospeso tutto lo sport italiano. "Abbiamo temuto fino all’ultimo che saltasse anche la giornata di ieri. Mi rendo conto che per le autorità competenti prendere sia molto difficile prendere decisioni in una situazione di tale emergenza. Personalmente attendo sempre con trepidazione il momento di scendere in campo, ma in questo caso bisogna rispettare le decisioni che vengono prese per la nostra salute e remare tutti nella stessa direzione". "Anche noi giocatori ovviamente stiamo prendendo le dovute precauzioni - ha detto Musso ai canali ufficali del club -, evitando contatti non necessari, non mangiando negli spogliatoi e via dicendo. La settimana scorsa il nostro pensiero era rivolto principalmente a preparare la gara con la Fiorentina. Ora non sappiamo cosa succederà ma siamo disposti a fare ciò che ci viene richiesto per far fronte all’emergenza".