Udinese, Marino: "Col Genoa per riscattare il passo falso di Torino"

Il direttore dell'area tecnica bianconera: "Voler stazionare nella parte sinistra della classifica non è un proclama: il valore della rosa lo permette"
Udinese, Marino: "Col Genoa per riscattare il passo falso di Torino"© LAPRESSE
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UDINE - La dirigenza dell'Udinese non ha ancora digerito la sconfitta di lunedì sera in casa del Torino. A confermarlo sono le parole di Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica bianconera, intervenuto ai microfoni di Udinese tv: "Le sconfitte sono ferite che si fa fatica ad arginare - sono state le sue parole - bisogna fare autocritica e scendere in campo da subito per correggere gli errori. Non siamo contenti di queste alternanze con fasi di partite belle e altre meno belle, Gotti deve lavorare su questo aspetto. Con le cinque sostituzioni l’Udinese sta dimostrando che i subentrati possono giocare meglio dei titolari. Il tecnico ha a disposizione una bella rosa e deve trarre le considerazioni per lavorare sulle alternative che ha. Ci sono state delle difficoltà nella partita col Torino e l’assetto non ha funzionato come nella gara contro l’Atalanta. Questo ora ci permette di guardare alla gara contro il Genoa come alla partita giusta per recuperare questo passo falso".

"Lavorare sulla mentalità dei giocatori"

I friulani puntano ad un campionato più regolare, anche perché la rosa costruita in estate e messa a disposizione di Gotti può fare meglio di quanto non stia dimostrando, secondo la dirigenza: "La storia dell’Udinese sotto la gestione dei Pozzo - ha proseguito Marino - ha raccolto dei risultatati storici che sono arrivati senza promesse. Se per fare proclami si intende dire “dobbiamo andare nella parte sinistra della classifica” non è un proclama, ma è una richiesta che si basa sulla rosa che al momento è a disposizione. È quasi un dovere. Alcune critiche sono corrette, altre ingenerose. Lo scorso anno siamo stata l’unica squadra di Serie A che non ha preso gol su calcio d’angolo. Io non vado ad attaccare gli errori del singolo, ma parlo di equilibrio di squadra. Alcuni errori, infatti, vengono compiuti a rotazione e non dobbiamo sottovalutarli. Dobbiamo capire perché vengono commessi e dobbiamo lavorare sulla mentalità dei ragazzi".


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