Verona, Juric: "Il mio modo di comunicare ha iniziato a portarci svantaggi"

Il tecnico gialloblù: "Da adesso in poi eviterò di parlare di mercato. Non sarà la settimana chiave della stagione. Kalinic? Non so se può giocare, è stato fuori 40 giorni. In attacco siamo corti"
Verona, Juric: "Il mio modo di comunicare ha iniziato a portarci svantaggi"© LAPRESSE
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VERONA - Inizia il 2021 e per il Verona il primo avversario da affrontare in questo nuovo anno sarà lo Spezia, domani alle 15. Queste le parole del tecnico scaligero Ivan Juric in conferenza stampa: "Gli aquilotti giocano bene, hanno uno stile consolidato e tanti talenti freschi. Sarà una partita difficilissima". Il tecnico risponde poi alle domande sulla possibilità di vedere in campo Kalinic: "Ha svolto una parte di allenamento, per cui non lo so ancora, vedremo oggi. Per ora in attacco siamo corti". Su cosa si aspetta dal 2021: "In questi mesi voglio ottenere la salvezza, crescendo come singoli e come squadra. Settimana chiave della stagione? Non penso lo sarà. Vedo un torneo difficilissimo, con molte problematiche. Penso che dovremo mantenere grande concentrazione e restare sul pezzo. Dal mio punto di vista è il campionato più difficile degli ultimi nove anni, non mi sono mai trovato in una situazione simile. Non so gli altri, ma sono stati mesi durissimi".

"I ragazzi meritano grandi complimenti per quello che hanno fatto in questi quattro mesi. Tutti si sono sacrificati, senza pensare a sé stessi. Dobbiamo mantenere questa mentalità e migliorare gli altri aspetti. Riguardo al mercato voglio dire soltanto una cosa: in questo anno e mezzo il mio modo di comunicare ha portato molti vantaggi al club, ma adesso percepisco che comporta anche alcuni svantaggi. È l'ultima cosa che voglio: a noi serve tranquillità e unità. Perciò eviterei, d'ora in poi, di parlare di argomenti che non riguardino la squadra". Juric si sofferma poi sui singoli: "Dawidowicz e Lovato sono recuperati. Parentesi di riflessione per Matteo? Ha grandissime doti e deve svilupparle bene Per me sono tutti uguali: se uno di trentasei anni gioca meglio del giovane, gioca lui. Per ora gli altri mi danno un po' più di sicurezza. Nell'ultima gara Ceccherini, Magnani e Dawidowicz hanno giocato benissimo. Matteo fa parte della squadra e sarà sicuramente utilizzato, seguendo il suo percorso".

Il discorso si sposta poi sulle scelte tattiche di domani: "Salcedo ha fatto due partite bene e le ultime due molto male, perché era stanchissimo, e l'abbiamo pagata tutti. Ha fatto una settimana più di recupero che di allenamento, quindi non so se può giocare. Kalinic ha fatto solo una parte di allenamento dopo 40 giorni fuori, quindi non ho molte scelte. Abbiamo bisogno del miglior Lazovic, è uno che salta l'uomo e che crea superiorità. L'anno scorso fu fondamentale e bisogna recuperarlo, anche se Dimarco è cresciuto molto. Abbiamo tre partite in una settimana, cercherò di usarlientrambi". Capitolo infortunati: "Il tempo per riposare è stato poco, ma abbiamo fatto una buona settimana, che ci tornerà utile per il futuro. Gli infortuni sono un problema da inizio stagione. Con Vieira il recupero non è andato bene, non si allena: dovete chiedere al dottore e non a me". Si attende il recupero di Marco Benassi: "Si sta curando a Firenze ed è fuori. Non so come evolverà la situazione, anche in questo caso è meglio chiedere al dottore o al ds".

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