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CROTONE - "Quando una squadra come la nostra abbassa l'attenzione non va da nessuna parte. Abbiamo perso la cazzimma e la voglia di far risultato, adesso siamo dei perdenti e questa è sicuramente una bella lezione". Ivan Juric non le manda a dire dopo il ko del suo Verona a Crotone, proprio nella città in cui il tecnico ha fatto grandi cose: "Le cose fatte qui rimangono nella memoria, peccato per l'assenza dei tifosi. Sarebbe stato bello rivederli" ha detto ai microfoni di Sky Sport. "A salvezza raggiunta non è mai facile, i giocatori sono andati oltre, abbiamo fatto un campionato straordinario. Contro l’Inter abbiamo fatto una buona partita, ma ora siamo perdenti. Non abbiamo più quelle cose che ci contraddistinguono. Oggi abbiamo creato, loro si sono difesi bene. Ma quando abbassi la concentrazione succede questo, è chiaro che si è spenta la luce dopo Cagliari, a dieci giornate dalla fine abbiamo raggiunto la salvezza”.
"Da brutti e vincenti a perdenti"
È mancato l'apporto di giocatori come Zaccagni: "Lui ha fatto un girone d'andata strepitoso, poi più niente. Ci sono mancati giocatori di qualità come possono essere Ounas e Messias. Quando domini così poi devi fare di più, adesso come adesso siamo una squadra perdente: prima eravamo brutti ma vincenti, così non si va da nessuna parte". Sul suo futuro a Verona: "Al di là dei disastri siamo nella parte sinistra, sogno qualcosa in più, ma mi scontro con la realtà. Ci siederemo e vedremo cosa fare. Chi vedo fuori dalla Champions? Io penso a noi, poi al Bologna e al Napoli. Del resto non mi interessa" ha chiosato.