SALERNO - Il Cagliari vince anche all'Arechi e riprende la testa solitaria della classifica di serie B. Una vittoria, quella degli isolani, meritata che fa sprofondare la Salernitana in piena zona retrocessione. Ma bisogna anche sottolineare la brutta parentesi accaduta al 40' della ripresa, al gol di Tello che aveva bissato la rete realizzata nel primo tempo di Giannetti. Infatti l'azione partita da una punizione forse inesistente che aveva concesso al Cagliari finalizzata in rete dal giovanissimo attaccante dei sardi, proprio sotto la curva sud, cuore pulsante del tifo granata ha scatenato una furibonda rissa originata da qualche giocatore della Salernitana che aveva pensato ad un gesto del calciatore sardo all'indirizzo dei tifosi di casa.
Urla, spintoni, gioco sospeso per oltre quattro munuti con Pairetto che, novello Pilato, alla fine di tutto, ristabilita la calma ha espulso proprio l'autore del gol (il meno colpevole) e Rossi, un o dei più esagitati in maglia granata. Qualche minuto dopo hanno raggiunto anzitempo gli spogliatoi per reciproche scorrettezze sia Sciaudone che Melchiorre che, stranamente, non era neppure entrato in campo. Una pagina bruttissima originata, crediamo, anche dalla situazione disastrosa in cui versa la Salernitana che ha pochissimo gioco ma soprattutto calciatori che camminano in mezzo al campo. Tradotto: squadra che va rifondata in alcuni reparti altrimenti si rischia davvero di finire in Lega Pro.
Eppure questa gara della Vigilia di Natale, attesa da oltre undicimila spettatori che hanno affollato l'Arechi ha evidenziato solo una Salernitana in grande difficoltà, reduce dalla sconfitta di Modena, incapace di contrastare la squadra di Rastelli. Il 3-5-2 proposto da Torrente ancora una volta non ha pagato. Troppo evanescente Gabionetta, Coda che faceva a sportellate senza costrutto, difesa ballerina. Insomma questa quarta sconfitta in casa è stata la più brutta anche perché all'uscita dal campo i fischi sono stati tanti e il coro "andate a lavorare" non è mancato.
PRIMO TEMPO - Si inizia nel ricordare Carmine Longo, scomparso in mattinata a Salenro, ex diesse sia di Cagliari che di Salernitana. Rastelli teme la gara ma soprattutto la sua squadra che in trasferta spesso soffre molto. Il modulo collaudato 4-3-2-1 ha dato buoni frutti. Di gennaro ha giganteggiato a centrocampo, belle triangolazioni che hanno messo in difficoltà i padroni di casa. Il gol al 29' è stato una perla di Giannetti che ha chiuso un bel dialogo Barrella - Munari.
SECONDO TEMPO - Si attende una Salernitana più pimpante. Invece encefalogramma piatto. Solo azioni in orizzonatle, pochi cross. Torrente si affida alla
CAGLIARI-SALERNITANA 0-2: TABELLINO E STATISTICHE