Mani sulla A: Inzaghi e Nesta formidabili anche in panchina

La vittoria del Benevento a Chiavari contro l'Entella allunga la serie sì dei sanniti che battono anche il record dell'Ascoli di Renna e volano verso la promozione diretta. Il pari dello Spezia a Trapani contro Castori (450 panchine in B) lascia il Frosinone isolato al 2º posto in classifica dopo il blitz di Cosenza. Sanniti e ciociari a braccetto verso la A complici due campioni amici formidabili anche in panchina.
Mani sulla A: Inzaghi e Nesta formidabili anche in panchina
di Tullio Calzone
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STREGA INSAZIABILE - E' impossibile trovare nuovi aggettivi per elogiare questa Strega insaziabile e commentarne le imprese. Attonita e ridimensionata nelle proprie ambizioni, anche l’Entella è rimasta schiacciata dalla voglia di vincere ancora del Benevento che vuole lasciare un timbro indelebile sul campionato cadetto. D’altra parte i record sbriciolati in rapida successione da Nicolas Viola e compagni sono diventati con il passare delle giornate incalcolabili. L’unico esercizio che rimane da fare ai sostenitori giallorossi, spintisi sino a Chiavari e abbracciati dal presidente Vigorito, è il conto alla rovescia per capire quando dare il via a un’altra festa indimenticabile e consegnare questo torneo agli annali della storia. Solo altre due squadre, infatti, in 90 anni di B erano riuscite a mettere assieme le stesse vittorie del Benevento in 25 giornate. Ma i sanniti hanno il miglior rendimento con 18 successi, 6 pari e una sola sconfitta. Per il Brescia-1932/33 i successi erano stati 18, i pari 3 e 4 i ko. Mentre l’Ascoli-1977/78 era a 18 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. Inzaghi ha annullato così anche il record di Renna.

A COLPI DI RECORD - Una conseguenza scontata se hai incassato solo 13 gol, complice la migliore difesa cadetta nell’era dei playoff: con 14 reti subite c’è il Bologna 2007/08; a quota 15 il Pisa-2016/17 e la Juventus-2006/07. Da 16 giornate, inoltre, il Benevento non solo non perde, ma segna sempre almeno una volta dopo lo 0-4 a Pescara del 26 ottobre che resta l’unica battuta d’arresto di SuperPippo. Di fronte a questi numeri implacabili l’unica domanda inevasa è la seguente: ma dove trova la formazione giallorossa le motivazioni per superare un naturale senso di appagamento? La risposta sta nella mentalità che Inzaghi, grande campione da calciatore, è riuscito a iniettare da tecnico nei suoi uomini dalla scorsa estate a oggi. Anzi, sino a domani. Perché sta gettando le basi per affrontare anche la A con lo spirito giusto.

INZAGHI E NESTA - E così nasce spontaneo anche un accostamento con un altro grande campione che si sta confermando in panchina con risultati eccellenti: Alessandro Nesta. La vittoria di Cosenza, la 5ª di fila e l’imbattibilità arrivata a 485’, certificano che il Frosinone si è definitivamente candidato all’altro posto per la promozione diretta disponibile alle spalle degli irraggiungibili sanniti ora a +19 sul 3º posto occupato dallo Spezia. Italiano è l’altro tecnico emergente, ma a Trapani, oltre che col proprio passato, ha dovuto fare i conti con un veterano (450 panchine ieri in B) come Castori che non fa sconti. Peccato per quei due legni che hanno negato al tecnico una vittoria meritata. Ma la volata salvezza è appena iniziata!


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