Il Benevento nasce intorno a Viola

Nella nuova Strega di Inzaghi il numero 10 è imprescindibile dopo il suo anno migliore
Il Benevento nasce intorno a Viola© LAPRESSE
2 min

BENEVENTO - La suggestione del numero dieci. Il numero dei geni, da Pelè a Maradona, da Baggio a Del Piero, fino a Messi. Quando Pasquale Foggia ha dato l'annuncio della riconferma anche per la prossima stagione di Nicolas Viola, non solo ha messo fine ad una ridda di voci messe in giro sul mancino di Calabria, ma ha anche sottolineato che continuerà ad avere la sua maglia numero dieci. Una sorta di marchio di qualità, che non può cambiare titolarità. Per Nicolas Viola, quella appena conclusa, è stata la migliore stagione della sua carriera: 27 presenze, 9 gol.

Un giudizio che neanche quel finale da “assente giustificato” può modificare. Fino alla partita col Pescara del 3 marzo, quella prima del terribile lockdown, non aveva saltato una partita (27 su 27). Inzaghi gli aveva trovato il ruolo più adatto, spostandolo leggeremente a sinistra e dandogli licenza di offendere. Lui ne aveva approfittato e s'era impossessato del titolo di cannoniere della squadra, portando persino a casa il pallone della partita contro il Trapani, dopo avergli rifilato una tripletta. Nove gol in totale e un paio di “genialate” da numero dieci, come quel gol nel derby dell'Arechi e quello al Trapani con un lob da centrocampo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA