La lunga sosta sarà una variabile insidiosa?
«Tanti sono preoccupati della pausa del campionato. Io no. Spalletti ha allenato in Russia ed è abituato a gestire intervalli così. Non si farà sorprendere».
Il clamoroso ribaltone e le vicende giudiziarie alla Juventus quanto l’hanno colpita?
«È stata una sorpresa. Ma aspettiamo la nuova governance. Senza dimenticare che la Juve nelle difficoltà ha sempre dato il meglio».
L’Italia per la seconda volta fuori dai Mondiali come mai?
«Un dramma. Ma non è colpa di allenatore e presidente. Bisogna resettare il sistema e tornare ai vivai. Gli italiani non fanno più figli e ciò si riverbera anche sul nostro movimento».
In Qatar chi vince alla fine?
«Il Brasile mi ha impressionato per qualità e solidità. Poi ci sono Francia, Portogallo, Argentina. Mi piacerebbe che vincesse uno tra Ronaldo e Messi. È impensabile che due così non hanno ancora vinto un Mondiale».
Dalla Cina al Sannio, dove ha trovato le motivazioni per accettare la B, un campionato che lei non ha mai frequentato neppure da calciatore. Come si trova?
«Benissimo. La voglia di allenare e di rimettermi in gioco è stata decisiva. Vorrei dimostrare che in Cina non ho fatto le vacanze e che posso lavorare ovunque».
Anche al Chelsea visto che due suoi figli vivono a Londra?
«Mai dire mai. Ma per ora mi concentro sulla mia Strega. Qui si può fare davvero bene».