Palermo frena, altre energie per lottare

Finale di stagione complicato. Dionisi nega deficit fisici. Ma i cali nei finali di gara sono una costante
Palermo frena, altre energie per lottare© LAPRESSE/Isolino
Paolo Vannini
3 min

In quali condizioni il Palermo arriva alle 5 giornate finali decisive per determinare non solo la qualificazione ai playoff ma anche e soprattutto la posizione nel perimetro? L'interrogativo è pertinente perché attorno ai rosanero c'è una certa preoccupazione relativa ai cali evidenziati dalle ultime partite. La squadra patisce peraltro assenze che diminuiscono i ricambi soprattutto in determinati settori (la difesa) mentre nella volata verso gli spareggi serve il massimo delle energie e dunque degli elementi disponibili. 

Palermo, il tour de force

Va ricordato che dopo questa inusuale sosta di 10 giorni (si torna a giocare il 21 aprile, per Pasquetta, oggi la ripresa degli allenamenti), gli ultimi 4 turni saranno ravvicinatissimi, con 4 gare in due settimane: dopo la sfida alla Carrarese, si tornerà in campo sabato 26 a Catanzaro, poi dopo 5 giorni arriverà il SudTirol al Barbera e ancora con un riposo di appena 72 ore, il 4 maggio ci sarà il confronto diretto di Cesena, match senza appello essendo alla penultima giornata. Evidente la necessità di contare su giocatori il più freschi possibile ed è per questo che il Palermo ha bisogno di recuperare al meglio l'intero organico. Sul fronte degli infortunati, c'è ottimismo per ritrovare Ceccaroni, fermatosi col Sassuolo per un problema muscolare, già nella prossima partita. Più difficile invece riavere Nikolaou, mentre l'altro attuale indisponibile, Di Francesco, dovrebbe essere pronto per la trasferta di Catanzaro. Con la Carrarese tornerà invece Segre, i cui polmoni ora sono indispensabili, ma resta il pericolo “giallo” dei giocatori diffidati che alla prossima ammonizione dovranno saltare un turno: in particolare i centrocampisti Blin e Gomes, oltre a Lund e Nikolaou. 

Dionisi, ripresa al buio

Dionisi ha già chiarito che i test escludono una difficoltà atletica della squadra. I fatti però dicono che il Palermo nella ripresa subisce sempre, segna pochissimo e spesso non tiene il passo delle rivali. Lo si è visto anche a Bari dove pian piano la squadra, che pure fino al 70' sembrava poter gestire il match, si è spenta fino a concedere l'iniziativa all'avversario. E' vero che molti episodi sembrano dipendere essenzialmente da motivi psicologici, una vera fobia delle rimonte, ma certi numeri parlano da soli: degli ultimi 14 gol subiti, 10 sono arrivati nei 20' finali, e 6 dal 40' della ripresa in poi. Inevitabile riflettere su un possibile calo atletico, oltre che di fiducia, e capire come migliorare un dato che sta condizionando in negativo l'intero torneo. 

Palermo, venerdì maledetti

L'ultimo dato è bizzarro e riguarda le gare in anticipo al venerdì: per il Palermo sono una vera iattura, su 5 incontri ne ha persi 4, raccogliendo un faticoso pari a Frosinone. E sempre di venerdì e proprio col Frosinone peraltro si chiuderà la regular season il 9 maggio, anche se in contemporanea con tutte le altre squadre. 


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