
PALERMO - L’inaffidabilità è stata la caratteristica del Palermo per l’intero campionato, e la squadra non si è smentita neppure giovedì, perdendo in rimonta contro il Sudtirol del veterano Castori, che, squalificato, ha guidato la squadra dalla tribuna stampa, festeggiando nel modo migliore la 572ª panchina in serie B, record della categoria. Una partita manifesto dei rosa double face, un difetto che Dionisi non è mai riuscito a correggere e su cui oggi allarga le braccia impotente, nel rispondere alle domande sull’incredibile cambiamento di rendimento fra primo e secondo tempo.
Palermo, quanti punti persi da situazioni di vantaggio
L’elenco delle occasioni sprecate è ormai lunghissimo: da situazioni di vantaggio, il Palermo ha perso tredici punti, mentre al contrario non ha mai ribaltato un risultato, ovvero quando è andato in svantaggio non ha mai vinto. Ancora più spiazzante il dato sui black out vissuti dai rosanero subito dopo l’intervallo: il gol incassato dal Sudtirol in immediata apertura di ripresa è un film già visto a Modena, Reggio Emilia, con il Mantova, in parte anche a Catanzaro; il calo atletico e motivazionale nella seconda parte dei match incontrovertibile. Un vero mistero, considerando che al contrario il Palermo nei primi tempi ha preso appena due gol nelle ultime undici partite e sembra un’altra squadra, solida, che spesso sciorina un calcio brillante. Per poi implodere regolarmente nel prosieguo delle contese. E poi i regali sfornati in continuazione anche dai giocatori più esperti: giovedì è toccato a Blin perdere la palla sanguinosa che ha causato il rigore del ko. Dionisi è sembrato quasi rassegnato alla statistica: «Ne abbiamo parlato spesso con i ragazzi, abbiamo provato anche con le maniere forti ma la cosa continua a ripetersi».
Dionisi con la difesa in emergenza a Cesena
I rosa non sono neppure stati fortunati (due traverse, una di Lund che poteva dare il 2-0 nel primo tempo, l’altra di Le Douaron al 90’) ma in realtà la squadra ha ribadito ancora una volta di non saper fare il salto di qualità quando è necessario. Fortunatamente, sul piano pratico la sconfitta non ha cambiato di molto la classifica, dato che tutte le dirette concorrenti hanno perso: intaccate però le chance di agganciare il quinto posto, dato che ora la Juve Stabia è cinque lunghezze sopra. Più in generale il Palermo, data anche una condizione incerta, deve pensare a conquistare il massimo dei punti possibile per qualificarsi ai playoff, cercando di mantenere il 6° posto attuale. E il confronto diretto di Cesena arriva appena fra 24 ore, con dei pesanti dubbi sulla composizione della difesa: quasi certamente i rosa non recupereranno né Magnani (problemi a una caviglia), né Ceccaroni, il migliore giovedì anche per via del suo straordinario gol d’esterno. Il difensore è uscito per una lussazione alla spalla, ridotta in campo dal medico sociale: ieri ha svolto accertamenti, oggi si capirà se può essere convocato. Ma la soluzione più probabile è che debba cambiare l’intero reparto, con Diakitè e Nikolaou pronti a subentrare.