Palermo, mentalità da Inzaghi© LAPRESSE

Palermo, mentalità da Inzaghi

Il successo in Coppa Italia contro la Cremonese esalta la formazione siciliana pronta a seguire il suo nuovo allenatore
Paolo Vannini
4 min

PALERMO - La prima cosa che salta agli occhi del Palermo di Inzaghi è una diversa convinzione nell'interpretazione del gioco. Formula di gioco e risultati (anche un anno fa i rosa fecero un ottimo precampionato e passarono il 1° turno di Coppa Italia battendo un'avversaria di Serie A, nell'occasione il Parma) in fondo non sono così diversi ma stavolta sembra che la squadra si applichi maggiormente, che i nuovi innesti, da Bani ad Augello, da Bardi a Gyasi, abbiano coperto certi vuoti, che parecchi dei confermati che bramavano un riscatto stiano alzando il livello delle prestazioni. Il percorso di crescita è ancora agli inizi e Pippo è il primo a saperlo; ma intanto andare avanti in Coppa contro una rivale di categoria superiore rinsalda l'autostima e alimenta l'entusiasmo crescente dei tifosi che certamente riempiranno il Barbera nelle prime due giornate di campionato, previste entrambe in casa, contro Reggiana e Frosinone.

Palermo, Inzaghi esalta la squadra

«Al di là dei rigori, siamo venuti a fare una partita di personalità sul campo di una Cremonese che giocherà in A - gongola Inzaghi - avremmo meritato di vincere già nei 90'. Abbiamo subìto pochissimo, siamo stati compatti, mi soddisfano lo spirito e l'attitudine dei ragazzi». Un altro segnale di diversità che deve essere confermato è la continuità all'interno dello stesso match. Il Palermo del passato viveva di lampi improvvisi e poi non teneva la stessa intensità, finendo spesso messo sotto dall'avversario. Questo è uno degli aspetti principali su cui il nuovo tecnico sta insistendo, sapendo che in B si vince mixando la tempra alle qualità tecniche.

Palermo, ecco Joronen

E il mercato, come annunciato dal diesse Osti, non è finito: gli ultimi due tasselli che la società cercava stanno per incastrarsi. Davide Veroli, esterno mancino under che coprirà due ruoli a sinistra, è già rosanero, sarà ufficializzato in settimana, prestito con diritto di riscatto dal Cagliari. In risoluzione anche la casella portiere, pur nel giorno che ha confermato che Bardi, autore dell'intervento su Johnsen che ha regalato il passaggio del turno ai rosa, è più che affidabile e inizierà la stagione da titolare. Il suo contendente sarà Jesse Joronen, secondo finlandese ad arrivare a Palermo dopo Pohjanpalo, del quale è stato compagno in nazionale e nel Venezia con cui ha vinto la B due anni fa. Svincolato dopo un'annata in chiaro scuro, Joronen (che è stato con Inzaghi già a Brescia) arriva con un contratto di un anno, allungabile in caso di promozione in A.

Palermo, Peda in dubbio per l’esordio

Nella settimana che porterà al debutto in campionato (sabato 23 ore 21 al Barbera), ci sono un paio di interrogativi da risolvere: il primo riguarda Peda, il giovane difensore polacco uscito a Cremona per un trauma contusivo al ginocchio. Le sue condizioni saranno verificate nei prossimi giorni nella speranza che non si tratti di un infortunio serio. Nello stesso tempo si attendono notizie sul rientro in sede di Magnani, assente da due settimane per motivi personali (non fisici). 


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