Reggina, c’è l’ostica trasferta di Empoli: tra i dubbi sul sostituto di Menez e i dolci ricordi del 2007

Sabato tornano ad affrontarsi in Serie B, a sei anni dall’ultima volta, Empoli e Reggina
Reggina, c’è l’ostica trasferta di Empoli: tra i dubbi sul sostituto di Menez e i dolci ricordi del 2007© LAPRESSE
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In Serie A, in Serie B e in Serie C: Empoli e Reggina si sono affrontate, nella loro storia, in tutte e tre le categorie professionistiche. Domani si accingono a farlo per la 37esima volta e a distanza di 6 anni dall’ultimo scontro in cadetteria. Il più recente confronto in assoluto, invece, risale allo scorso agosto, in Coppa Italia: 2-1 toscano in quella che sarebbe stata la stagione del mezzo fallimento per i biancazzurri e della promozione per gli amaranto.

Per entrambe, per un qualche curioso scherzo del destino, la sfida più bella in assoluto non può che essere quella del 20 maggio 2007, penultima giornata di campionato: dal 3-0 all’intervallo al 3-3 finale, con rimonta amaranto grazie ad una doppietta di Amoruso e a un gol di Vigiani. Quel pari, oltre a sancire l’aritmetica promozione nell’allora Coppa Uefa per l’Empoli (prima e finora unica volta della storia), lasciò aperte le speranze di salvezza alla Reggina, che si materializzarono poi la settimana successiva con il 2-0 al Granillo ai danni del Milan neo campione d’Europa. Quella, però, non fu una salvezza qualunque, ma arrivò in seguito alla mazzata dei 15 punti di penalizzazione, poi 11, assegnati al club dello Stretto dopo i fatti di Calciopoli.

Da quel lontano 20 maggio 2007 sono però passati 13 anni. La Reggina, nel frattempo, ha cambiato tre proprietà toccando il fondo dei dilettanti e provando a ripartire con forza e con un grande mercato. Ma domani mancherà proprio la punta di diamante della sessione estiva, Jeremy Menez, che dovrà scontare la giornata di squalifica dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa contro la Spal. Assente in attacco anche Lafferty, colpito da un grave lutto (è scomparsa prematuramente la sorella) e partito per stare vicino alla famiglia. In sostituzione del francese si scalda Rigoberto Rivas.


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