© LaPresseSALERNO - Un pareggio quello tra Salernitana e Vicenza che soddisfa, alla fine, solo i veneti. La cura Lerda paga in moneta sonante vista la classifica che finora lo premia. Lo stesso non si può dire per Menichini che non riesce a vincere la sua seconda gara interna con la squadra granata che ripiomba in piena zona retrocesssione, fischiata dai quattordicimila dell'Arechi. E il tecnico finisce sul bancco degli accusati per la sua tattica difensivista che non produce nulla nel corso dei novantacinque di gioco. Il Vicenza, tonico dall'inizio alla fine, ha avuto anche l'opportunità di vincere ma Ebagua e Galano, in almeno tre circostanze hanno graziato la difesa di casa che comunque ha avuto un Terracciano in grande spolvero che ha sventato almeno tre palle gol. Chi si aaspettava una Salernitana garibalina vista la precaria classifica è rimasto deluso. Le scelte poco condivisibili di Menichini che ha lasciato in panchina il bomber Coda ha fatto rumoreggiare e non poco i tifosi. Con Donnarunma e Bus evanescenti in attacco la squadra non ha mai trovato lo sprint necessario per impensierire Benussi. Da parte del Vicenza una gaara tranquilla, senza nessun patema d'animo. D'altro canto il Vicenza di questa secponda parte di campionato ha ridato serenità all'intero ambiente. I fischi finali dei tifosi che hanno accomapagnato negli spogliatoi la Salernitana al termine della gara sono sinonimo di poca fiducia che si ha in questa squadra che è stata raggiunta dal Livorno e superata dal Modena. E domenica ci sarà lo scontro con il Livorno che con Gelain ha vinto la gara contro il Latina. Insomma un altro scontro diretto slla strada per la salvezza, ardua e difficile per la Salernitana che con 37 punti deve davvero temere tanto. Anche se la zona play out è lontana solo quattro punti. Ma questa Salernitana avrà la forza per riemergere? Ne dubitiamo anche se le speranze di salvezza anche stasera rimangono praticamente intatte.