© LaPresseASCOLI PICENO - Come a Cesena, in piena zona Cesarini (ma forse si potrebbe anche chiamare zona Salernitana) la squadra di Menichini raggiunge con Bagadur l'Ascoli di Mangia sul pareggio (2-2) che fa fare un altro passo avanti in classifica alla squadra granata impelagata nella lotta per non retrocedere. Eppure il doppio vantaggio dell'Ascoli tra il 13' ed il 18' del primo tempo con Daniele Cacia poteva mettere il punto esclamativo alla vittoria degli ascolani.
Ma la forza della Salernitana stata quella di non abbattersi, di giocare come se nulla fosse accaduto e di cercare, con un gol, di rimettersi in gara. Ebbene al 31' su una palla inattiva da punizione battuta da Nalini l'australiano Ikonomidis ha trovato lo spiraglio giusto per battere Lanni. Il gol ha rivitalizzato la squadra di Menichini che nel secondo tempo ha giocato praticamente nella metà campo dei padroni di casa alla ricerca di un pareggio che in molte circostanze avrebbe meritato. Al 88' un bel tiro di Coda è stato respinto da Lanni e Donnarumma ha messo in rete ma in posizione irregolare. Bisogna anche dire che Altobelli al 75' solo davanti a Terracciano ha messo sulla traversa il gol del possibile 3 a 1. Poi il veleno nella coda proprio nel secondo dei quattro minuti di recupero con una punizione battuta da Zito, testa di Bagadur che sorprende Lanni alla sua destra vanificando tre punti che volevano dire salvezza per l'Ascoli. Per la Salernitana in zona play out diventa di fondamentale importanza la gara di sabato prossimo contro il Modena. E l'Arechi dovrà spingere la squadra verso una vittoria che a tre giornate dal termine potrebbe anche dire mezza salvezza diretta in tasca.