Evani prima dei playout: "Come andare sotto un treno ed essere ancora vivi"

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico blucerchiato alla vigilia della gara d'andata contro la Salernitana di Pasquale Marino: in palio la salvezza in Serie B

Alla vigilia della gara d'andata dei playout di Serie B, che vedrà protagoniste Sampdoria e Salernitana, Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa per presentare il primo round del doppio confronto che mette in palio la salvezza. "È stato un mese dove è successo di tutto, - ha ammesso il tecnico blucerchiato - però dico che la vita dà e a volte toglie, come nello sport. In questo caso ci ha restituito un'occasione per scrivere un finale diverso".

Evani: "Tanti punti interrogativi su come gestire la pressione"

Tra momento e importanza della partita, Evani ha esordito così in conferenza stampa: "I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale. Ci sarebbe stato più il pericolo di una divisione e invece questo ci ha permesso di rafforzare ancora di più lo spirito di gruppo. Chiaro che dopo un mese e mezzo che non si gioca, e questo discorso vale anche per la Salernitana, ci sono tanti punti interrogativi su come gestire la pressione. I ragazzi sono pronti per giocare. Abbiamo fatto amichevoli fra di noi ma c'è il problema delle tensioni, del saper gestire le energie e nel momento in cui qualcuno inizierà a calare, chi subentra deve dare qualcosa in più perché la squadra migliori e conduca sempre la partita".

Lo stato mentale della Samp

Difficile preparare una partita del genere anche sotto il profilo mentale: "È come essere andati sotto un treno ed essere ancora vivi - ha sottolineato Evani -. C'è stato un inizio dove erano stati programmati degli allenamenti, fra virgolette, 'punitivi'. E anche in quel caso nessuno si è tirato indietro capendo dove si aveva sbagliato. I ragazzi hanno subito delle offese, non siamo stati in grado di salvare la squadra. Ora c'è questa opportunità ma credo che tutti i giocatori abbiano capito. Devo dire che è stata una gara a chi dava di più". Sarà fondamentale l'apporto dei 30mila di Marassi: "Sappiamo il valore del nostro pubblico. È straordinario e dobbiamo saperlo indirizzare a nostro favore. Che non diventi però un troppo, si sa già che è una partita importante. Bisogna non caricarla troppo. Una situazione così da calciatore? Da calciatore non le ho vissute. Non per l'importanza ma per i tempi. Tutte le volte che c'erano queste partite così determinanti credo sia meglio non caricare troppo i giocatori. Perché lo sanno già da soli cosa vale questa partita. Mi auguro che tutto quello che ci hanno fatto vedere questo mese sul campo riescano a riportarlo con sicurezza anche domani sera".


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Evani: "Niang ha avuto tanti problemi, Coda ha ritrovato la condizione"

Sui singoli, Evani ha aggiunto: "Niang, Abiuso e Borini? Son tutti giocatori che hanno avuto dei problemi. A parte Abiuso che si è fermato da due giorni, Borini è rientrato da qualche giorno. Niang ha avuto tanti problemi in questo mese, ha ripreso da pochi giorni e lui non sarà a disposizione per domani. Coda? Questo mese ha permesso anche ad alcuni, che magari erano un po' in ritardo, di ritrovare la condizione e Coda è uno di questi. Veroli? Si sta allenando bene da parecchio tempo. Dovrà giocare con la maschera ma in questi allenamenti lo limita poco. È un ragazzo più che affidabile". Peraltro, ci sono giocatori che scenderanno in campo a pochi giorni dalla scadenza del contratto: "Di questo non me ne sono accorto. L'unico che ha fatto un discorso del genere, anche perché aveva un problema fisico, è stato Beruatto. Gli altri sono pronti a giocare, sono tutti vogliosi di dare il proprio contributo".

Evani sulla Salernitana e sulla designazione arbitrale

L'ultimo precedente con la Salernitana sorride ai blucerchiati, vittoriosi nella penultima giornata della regular season di Serie B: "Ci serve per come contrapporci a loro. Dovremmo prendere da quella partita il primo tempo dove siamo stati aggressivi e alti permettendo loro di ragionare poco. Nella ripresa gli abbiamo concesso più campo e hanno preso fiducia. La designazione arbitrale? Sull'arbitro non vorrei neanche esprimermi. Anche nell'ultima partita in campionato pare si siano lamentati dell'arbitro designato e forse si è visto nella partita se c'era una squadra che doveva lamentarsi eravamo noi. Lasciamolo sereno. Il vantaggio della Salernitana? Loro hanno questo piccolo vantaggio e possono fare qualche calcolo in più. Noi dobbiamo rischiare di più", ha precisato Evani.

 

 


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Alla vigilia della gara d'andata dei playout di Serie B, che vedrà protagoniste Sampdoria e Salernitana, Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa per presentare il primo round del doppio confronto che mette in palio la salvezza. "È stato un mese dove è successo di tutto, - ha ammesso il tecnico blucerchiato - però dico che la vita dà e a volte toglie, come nello sport. In questo caso ci ha restituito un'occasione per scrivere un finale diverso".

Evani: "Tanti punti interrogativi su come gestire la pressione"

Tra momento e importanza della partita, Evani ha esordito così in conferenza stampa: "I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale. Ci sarebbe stato più il pericolo di una divisione e invece questo ci ha permesso di rafforzare ancora di più lo spirito di gruppo. Chiaro che dopo un mese e mezzo che non si gioca, e questo discorso vale anche per la Salernitana, ci sono tanti punti interrogativi su come gestire la pressione. I ragazzi sono pronti per giocare. Abbiamo fatto amichevoli fra di noi ma c'è il problema delle tensioni, del saper gestire le energie e nel momento in cui qualcuno inizierà a calare, chi subentra deve dare qualcosa in più perché la squadra migliori e conduca sempre la partita".

Lo stato mentale della Samp

Difficile preparare una partita del genere anche sotto il profilo mentale: "È come essere andati sotto un treno ed essere ancora vivi - ha sottolineato Evani -. C'è stato un inizio dove erano stati programmati degli allenamenti, fra virgolette, 'punitivi'. E anche in quel caso nessuno si è tirato indietro capendo dove si aveva sbagliato. I ragazzi hanno subito delle offese, non siamo stati in grado di salvare la squadra. Ora c'è questa opportunità ma credo che tutti i giocatori abbiano capito. Devo dire che è stata una gara a chi dava di più". Sarà fondamentale l'apporto dei 30mila di Marassi: "Sappiamo il valore del nostro pubblico. È straordinario e dobbiamo saperlo indirizzare a nostro favore. Che non diventi però un troppo, si sa già che è una partita importante. Bisogna non caricarla troppo. Una situazione così da calciatore? Da calciatore non le ho vissute. Non per l'importanza ma per i tempi. Tutte le volte che c'erano queste partite così determinanti credo sia meglio non caricare troppo i giocatori. Perché lo sanno già da soli cosa vale questa partita. Mi auguro che tutto quello che ci hanno fatto vedere questo mese sul campo riescano a riportarlo con sicurezza anche domani sera".


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