Superlega, Ceferin e Al Khelaifi al contrattacco: “Calcio non in vendita”

Le reazioni dei presidenti di Uefa ed Eca sulla storica sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea: i dettagli
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NYON (SVIZZERA) - "La Superlega? Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ribadire: il calcio non è in vendita. Oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma che quello della Superlega è un progetto chiuso, e non aperto. Noi non proveremo a fermarli, non lo abbiamo mai fatto". Dopo il duro attacco della Superlega, arrivano anche le parole del presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, in conferenza stampa in remoto a poche ore dalla storica sentenza della Corte di Giustizia Europea. "Loro possono creare quello che vogliono, e io spero che inizino presto questa competizione con due club - prosegue Ceferin -. Spero che sappiano ciò che stanno facendo, ma non ne sono sicuro".

Superlega, Al-Khelaifi: "Non cambierà nulla"

È arrivato anche il commento del presidente del Paris Saint-Germain e dell'EcaNasser Al Khelaifi, intervenuto in una conferenza stampa congiunta con Ceferin: "C'è stato molto rumore che io non capisco. Probabilmente alcune persone non hanno visto tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni, le riforme delle competizioni, dell'Eca, assieme alla Uefa stiamo davvero cambiando le cose, stiamo riformando tutte le competizioni. Gli altri propongono la Superlega, noi siamo orgogliosi di avere la Champions". Il numero uno dell'Associazione dei club europei poi aggiunge: "Tutti noi che facciamo parte del mondo del calcio europeo continueremo a lavorare con la Uefa su quello che possiamo cambiare nelle competizioni nazionali e internazionali. La giornata di oggi? Non cambierà niente, ci renderà semmai più forti e migliori".


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