Lacazette, il francese bomber della Ligue 1

Ha ventidue anni, gioca nell’Olympique Lione e ha realizzato dodici reti in ventuno partite: soltanto Ibrahimovic (18 gol) e Cavani (13 gol) hanno fatto meglio dell’attaccante che piace all’Arsenal. in Francia lo considerano l’erede di Henry
Stefano Chioffi
5 min
ROMA - Jean-Michel Aulas si sente un po’ il papà dell’Olympique Lione: ha festeggiato nel 2012 le sue nozze d’argento al timone del club. E’ un imprenditore nel settore dell’informatica, ha quasi 65 anni, è nato a L’Arbresle, è stato eletto presidente nel 1987 e può vantare un’impresa unica nel campionato francese: ha vinto per sette volte di fila la Ligue 1. Un dominio assoluto tra il 2002 e il 2008. In precedenza, l’Olympique Lione non aveva mai conquistato il titolo. Adesso è la quarta forza della Ligue 1, in base all’albo d’oro: soltanto il Nantes (8), l’Olympique Marsiglia (9) e il Saint Etienne (10) lo precedono nella classifica dei club campioni di Francia.

LA SCELTA - Durante il mercato di gennaio, Aulas è riuscito a bloccare le manovre del Napoli per avere il centrocampista Maxime Gonalons, classe 1989, che è anche il capitano della squadra allenata da Remi Garde. Un lungo braccio di ferro con De Laurentiis, che alla fine ha spostato l’attenzione su Jorginho e ha chiuso la trattativa con il Verona. Ha rinunciato a tredici milioni di euro per Gonalons e ha blindato anche Clement Grenier, ventitré anni, un trequartista che viene seguito da diverso tempo dall’Arsenal. L’Olympique Lione, dopo i sette campionati vinti, ha avviato un nuovo progetto cercando di costruirsi in casa i talenti. Investimenti massicci sul settore giovanile: una strategia che ha prodotto buoni risultati, anche se il club di Aulas non è in grado di entrare in competizione con il Psg degli sceicchi e il Monaco del russo Dmitrij Rybolovlev.

DODICI GOL - L’obiettivo è quello di agganciare il treno che porta in Champions. Ora il Lione è sesto in classifica, domenica ha perso (2-0) sul campo del Rennes, interrompendo una striscia positiva di sette partite. Cinque vittorie e due pareggi, quindici punti per rilanciare le ambizioni in questa stagione. Dopo 23 giornate, la squadra di Garde è a quota 34 in compagnia del Bordeaux. Il quarto posto, che vale l’ingresso ai preliminari di Champions, è distante sei punti ed è occupato dal Saint Etienne. Ancora quindici gare per la rimonta. Garde ci crede. E Aulas ha rinunciato ai soldi del Napoli e dell’Arsenal per trattenere Gonalons e Grenier, alimentando così questo sogno. Non sono stati, comunque, gli unici sacrifici dal punto di vista economico. Il Lione ha tolto da ogni trattativa anche Alexandre Lacazette, il francese che ha segnato di più in Ligue 1: dodici gol in ventuno presenze. Meglio di lui solo Cavani (tredici reti) e Ibrahimovic, che ha colpito già diciotto volte ed è il capocannoniere del campionato.

L’EREDE DI HENRY - E’ uno dei diamanti del Lione: Lacazette ha ventidue anni, è un altro prodotto del vivaio ed è originario della Guadalupa, isola delle Antille. In Francia è stato definito l’erede di Thierry Henry, può fare l’esterno nel 4-3-3 oppure il centravanti. Ha l’eleganza di un trequartista e ha scelto come numero di maglia il 10. Ha un contratto fino al 30 giugno del 2016 e il suo cartellino viene valutato intorno ai quindici milioni di euro. Ha cominciato il campionato con una doppietta al Nizza (4-0) e ne ha firmata un’altra il 26 gennaio contro l’Evian (3-0), quando ha superato il portiere Laquait con un pallonetto da manuale. E’ alto un metro e 75, pesa 73 chili, è nato a Lione il 28 maggio del 1991. Nello scorso torneo, giocando sulla fascia, aveva segnato tre gol. Nel 2011-12, sempre nel ruolo di esterno, ne aveva realizzati cinque. Velocità e classe, ecco la sua miscela. E’ un destro naturale, ma incanta anche con il sinistro. Ha debuttato in Ligue 1 il 5 maggio del 2010: dodici minuti in campo contro l’Auxerre (2-1). Il tecnico del Lione era Claude Puel. E’ stato compagno dei romanisti Miralem Pjanic e Michel Bastos, così come ha giocato con Anthony Reveillere, che ora si è legato al Napoli. Lacazette ha appena regalato al Lione l’ingresso alla finale della Coppa di Lega: decisivo un suo gol al Troyes. Il 19 aprile sfiderà il Paris Saint Germain, che ha eliminato il Nantes.

LA PREMIER LEAGUE - «Non lascio il Lione a gennaio», aveva promesso al giornale “Le Parisien”. Impegno mantenuto, ma l’attaccante cambierà club in estate, dopo il mondiale. Lacazette è pronto a sbarcare in Premier League. Si è fatto avanti il Tottenham, che nel 2012 aveva comprato dal Lione il portiere Hugo Lloris per dieci milioni di euro. E’ in prima fila anche l’Arsenal: Wenger è un estimatore di Lacazette. L’asta è aperta, le sorprese non mancheranno.


© RIPRODUZIONE RISERVATA