Van Dijk, il gigante che sfiderà l’Inter

Olandese, difensore centrale, è alto un metro e 93, ha 23 anni e gioca nel Celtic, che affronterà la squadra di Mancini nei sedicesimi di Europa League (il 19 febbraio l’andata a Glasgow).
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Celtic è l’unico club scozzese ad aver conquistato la Coppa dei Campioni. Un ricordo lontano, che risale a quasi mezzo secolo fa: era il 25 maggio del 1967. La squadra era allenata da Jock Stein e superò per 2-1 in finale l’Inter di Helenio Herrera, che era passata in vantaggio dopo sette minuti con un rigore di Sandro Mazzola. Furono il terzino Tommy Gemmell e il centravanti Steve Chalmers, durante il secondo tempo, a cambiare indirizzo a quella sfida, disputata a Lisbona. Una formazione che i tifosi del Celtic recitano a memoria: Ronnie Simpson in porta, il capitano Billy McNeill e John Clark al centro della difesa, Jim Craig e Tommy Gemmell sulle fasce. I mediani erano Bobby Murdoch e Bertie Auld. L’ala destra era Jimmy Johnstone, mentre a sinistra giocava Bobby Lennox. Due gli attaccanti: Steve Chalmers e William Wallace.

 

L’EUROPA LEAGUE - Dalla leggenda al presente. Il Celtic affronterà l’Inter nei sedicesimi di Europa League. L’andata è in programma a Glasgow il 19 febbraio. Gli scozzesi si sono qualificati tra luci e ombre, raccogliendo otto punti in sei giornate: -1 di differenza reti (10 gol realizzati e undici subiti), due vittorie, due pareggi e due sconfitte contro il Salisburgo (primo in classifica nel gruppo D) e la Dinamo Zagabria. Un Celtic dalla doppia identità: in Scottish Premiership è padrone assoluto, è al comando con 38 punti (cinque di vantaggio sulla sorpresa Hamilton, che ha giocato anche una gara in più) e sta prenotando il quarto scudetto consecutivo; in Europa invece ha avuto un cammino faticoso. 

 

IL CAMBIO - La squadra è allenata da quest’anno da un norvegese, Ronny Deila, trentanove anni, che ha sostituito in estate Neil Lennon, attuale manager del Bolton. Deila ha vinto in passato un campionato e una Coppa di Norvegia sulla panchina dello Stromsgodset. Dieci i gol realizzati in Scottish Premiership dal centravanti John Guidetti, classe 1992, svedese, arrivato il primo settembre dal Manchester City con la formula del prestito. A metà febbraio sfiderà l’Inter e ritroverà Mancini, conosciuto dall’attaccante durante l’esperienza nel City. Il Celtic lavora per acquistarlo a titolo definitivo e in questi giorni sta blindando anche il cartellino del difensore olandese Virgil Van Dijk, ventitré anni, scoperto dai dirigenti scozzesi nel 2013, quando il centrale giocava nel Groningen. E’ nato a Breda l’8 luglio del 1991, è alto un metro e 93, è cresciuto nel vivaio del Willem II e potrebbe essere convocato presto dal ct Guus Hiddink nella nazionale maggiore. Ha già fatto esperienze a livello di Under 19 e Under 21. 

 

OFFERTE DALLA PREMIER - Il suo papà è olandese e la mamma è originaria del Suriname. Il Celtic ha speso due milioni e mezzo di sterline per portarlo a Glasgow. Ora Van Dijk interessa all’Arsenal, al Liverpool e al Tottenham. Trattative incrociate che stanno cominciando a prendere forma, anche se il Celtic vorrebbe trattenerlo. Il difensore ha un contratto fino al 2017. E’ abituato a giocare in una linea a quattro, sul centro-sinistra, accanto al nigeriano Efe Ambrose. Ha segnato due gol (contro l’Aberdeen e il Partick Thistle) in quattordici partite di campionato e ha firmato una doppietta agli islandesi del Reykjavik nei preliminari di Champions League. Si sgancia spesso in occasione dei calci piazzati, è bravo nei colpi di testa, si muove da leader e anche oggi scenderà in campo con il Celtic, impegnato in trasferta nel posticipo della diciassettesima giornata contro il Dundee United, quinto in classifica.


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