Tello, la Juve compra il baby della Colombia

Ha diciotto anni, è un esterno destro, gioca nell’Envigado e viene considerato l’erede di Cuadrado. Prestito con diritto di riscatto fissato a un milione di euro: si è messo in evidenza nel “Sudamericano Under 20” con la nazionale colombiana e crescerà nella Juve Primavera di Grosso.
Stefano Chioffi
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ROMA - Decima nella classifica mondiale dei fatturati, in base allo studio presentato di recente dalla Deloitte, la Juventus ha prodotto nel 2014 un volume d’affari di 279,4 milioni di euro. Nel calcio italiano è la prima potenza, anche se rimane netta la distanza dai conti del Real Madrid, che ha certificato - tra merchandising e sponsor - il doppio dei profitti (549,5 milioni), trovando come straordinario moltiplicatore economico i successi in Champions League e nella Coppa del Mondo per club. La Juve cerca in campionato il quarto scudetto consecutivo e ha fatto da tempo una scelta strategica, quella di lavorare sul mercato anche in prospettiva: un principio fondamentale per costruirsi in casa nuovi capitali, come insegna l’affare-Pogba, preso a costo zero dal Manchester United e valutato adesso cento milioni di euro. Ed è sempre in questa ottica che la società bianconera ha concluso nelle ultime ore l’acquisto di Andres Tello, un esterno che in Colombia viene considerato l’erede di Cuadrado, appena ceduto dalla Fiorentina al Chelsea. Prestito con diritto di riscatto già fissato a un milione di euro.

 

LA SCHEDA - Ha diciotto anni e gioca nell’Envigado, un club che ha lanciato in passato James Rodriguez e Fredy Guarin. Scatto, dribbling, resistenza: è uno dei tesori del Sudamericano Under 20, che si sta svolgendo in Uruguay. La Colombia ha superato la fase a gironi: si è piazzata al terzo posto alle spalle del Brasile (dove la mezzala Gerson e il trequartista Marcos Guilherme, autore di quattro gol, stanno impressionando) e dell’Uruguay, trascinato dal centrocampista Mauro Arambarri e dell’attaccante Franco Acosta, un tandem da sei reti (tre a testa). Tello cambia marcia al gioco e accende gli schemi della Colombia, guidata dal ct Carlos Restrepo: nasce terzino, ma è stato trasformato ormai in un esterno, in grado di fare la differenza sulla fascia destra con le sue accelerazioni e i suoi inserimenti.

 

IL TORNEO DI VIAREGGIO - La Juve aveva cominciato a studiarlo un anno fa. Tello aveva partecipato al Torneo di Viareggio con l’Envigado Under 19: quattro presenze e tanti applausi, un’avventura terminata ai quarti contro il Milan (0-1). In quella squadra, allenata da Ruiz Ramiro, Tello cambiava spesso ruolo: terzino o esterno di centrocampo. Sempre titolare, mai sostituito, 360 minuti in campo. Si era messo in luce nelle prime tre partite con il Livorno (2-0), il Benfica (1-0) e la Sampdoria (3-0). La Juve ha definito la trattativa con l’Envigado e ha anticipato le mosse di altre società straniere, come il Manchester City e il Barcellona. Elegante, veloce, agile: Tello ha stregato la Juve, che vuole portarlo subito a Torino per inserirlo nella squadra Primavera, allenata da Fabio Grosso.

 

SEDICI GARE E UN GOL - E’ un destro naturale, è nato a Medellin il 6 ottobre del 1996, è alto un metro e 81, pesa 78 chili: Andres Felipe Tello è diventato subito titolare nella prima squadra dell’Envigado. A lanciarlo tra i professionisti è stato il tecnico Juan Carlos Sanchez. Sedici presenze e un gol (contro l’Alianza Petrolera) in campionato per Tello. In caso di emergenza viene utilizzato anche sul lato sinistro. Ha debuttato nella “Liga Postobon” (la serie A colombiana) a diciassette anni, il 10 aprile del 2014, contro l’Independiente Medellin. Può fare l’esterno in un 4-4-2 classico, così come può essere impiegato nel 4-2-3-1. Prima di essere convocato nella nazionale colombiana Under 20, ha fatto parte della selezione Under 17, sotto la guida di Harold Rivera, che adesso allena il Patriotas Boyacà. 


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