Mocinic, anche la Lazio segue il croato del Rijeka

E' un centrocampista, ha ventidue anni ed è il capitano del Rijeka, secondo in classifica alle spalle della Dinamo Zagabria. Piace anche al Celtic e alla Sampdoria.
Mocinic, anche la Lazio segue il croato del Rijeka
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - La Dinamo Zagabria lo studia da diverso tempo, il Celtic lavora per portarlo subito a Glasgow, ma anche la Lazio e la Sampdoria lo stanno seguendo: Ivan Mocinic, nel campionato croato, è uno dei giovani più interessanti. Mezzala, capitano del Rijeka, ha l’età giusta (ventidue anni) per provare l’avventura all’estero. Margini di crescita e prezzo competitivo: costa un milione e mezzo di euro. Usa soprattutto il piede destro: visione di gioco, lancio lungo, forza nei contrasti, grande applicazione. Il Rijeka aspetta un’offerta vantaggiosa. Mocinic proviene dal vivaio, può rappresentare una plusvalenza piena per il club croato. E’ molto maturato negli ultimi mesi: diciannove presenze e tre assist in questo campionato. 

IL DIRETTORE SPORTIVO - ll Rijeka sta lottando per il titolo, è secondo in classifica, ha quarantatré punti, due in meno della Dinampo Zagabria, che ha vinto gli ultimi dieci tornei. Per quattro giornate, tra la 15ª e la 18ª, è riuscito a conservare il comando. E’ la squadra che corre più forte in trasferta: ventuno punti in undici gare. Mocinic è il baby di un Rijeka che ha l’età media più alta del torneo: 25,9 anni. Gioca con la maglia numero sedici, è il perno del 4-2-3-1 scelto dall’allenatore Matjaz Kek. Può agire nel ruolo di mezzala oppure da trequartista alle spalle del centravanti sloveno Roman Bezjak, classe 1989, autore di una doppietta nella gara in trasferta con lo Zagabria, ultimo impegno prima della sosta natalizia. «Stiamo valutando una serie di proposte. Il Celtic, la Dinamo Zagabria, la Lazio e la Sampdoria hanno chiesto informazioni su Mocinic», ha dichiarato Srecko Juricic, direttore sportivo del Rijeka. 

IL BATTESIMO - Si è messo in luce nella nazionale Under 21 di Niko Kovac. E il 17 novembre ha debuttato da titolare nell’amichevole vinta per 3-1 con la Russia. Nella Croazia, con il ct Ante Cacic, si muove in un 4-4-2 classico. Ha trovato spazio a centrocampo accanto a Milan Badelj della Fiorentina. Sulle fasce giocavano gli interisti Marcelo Brozovic (a destra) e Ivan Perisic (a sinistra). Ha diretto la manovra con personalità, garantendo un sostegno costante allo juventino Mario Mandzukic e al viola Nikola Kalinic. E’ un play che si mette al servizio dei compagni. Riesce a dare sempre un’impronta alla manovra: si sta facendo largo nella Croazia ed è la fonte del gioco del Rijeka. 

IL CONTRATTO - Tra campionato e coppe, dal 2011, ha segnato cinque gol. Ha esordito a diciotto anni contro la Dinamo Zagabria, il Rijeka perse per 2-0 (22 ottobre 2011) e Mocinic entrò a venticinque minuti dalla fine al posto di Sandi Krizman: il tecnico in quel periodo era Ivo Stuk. Nella scorsa stagione aveva richiamato anche l’interesse degli osservatori dell’Inter. E’ alto un metro e 80, è nato a Rijeka il 30 aprile del 1993, figura nella Top 11 del campionato croato e ha un contratto fino al 2018.


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