Ochs, dal campionato Under 19 a un posto da titolare in Bundesliga

E' un'ala sinistra, ha 18 anni, è tedesco e ha trovato spazio nell'Hoffenheim dopo il recente ribaltone in panchina: dalle dimissioni dell'olandese Stevens all'arrivo di Nagelsmann, 28 anni, diventato l'allenatore più giovane nella storia della Bundesliga. Ochs è uno dei baby più promettenti in Germania: gioca nella nazionale Under 19.
Ochs, dal campionato Under 19 a un posto da titolare in Bundesliga
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Si affida al tablet per preparare gli schemi e per confrontare le statistiche di ogni giocatore, studia il “tiki-taka" di Pep Guardiola e il calcio “heay metal" di Jürgen Klopp, ha ventotto anni, è tedesco e allena già in Bundesliga. La sua storia ha trovato risalto in Germania e anche all’estero: si chiama Julian Nagelsmann e i dirigenti dell’Hoffenheim, penultimo in classifica nel campionato tedesco, gli hanno consegnato da una settimana la panchina della prima squadra, dopo che l’olandese Huub Stevens è stato costretto a presentare le dimissioni a causa di un’aritmia. E’ il tecnico più giovane da quando esiste la Bundesliga. Ha uno stipendio che si aggira intorno ai duemila euro, un salario inferiore alla media in Germania. Ma a cambiargli la vita non è stato il sogno di guadagnare di più: la svolta è arrivata qualche giorno fa grazie alla telefonata di Peter Görlich, direttore generale dell’Hoffenheim, che gli ha comunicato la notizia della sua promozione. 

L’INVESTITURA - L’11 febbraio, proprio nel giorno del suo ventottesimo compleanno, Julian Nagelsmann si è ritrovato negli uffici del club a parlare davanti alle telecamere e ai microfoni, in occasione dell’investitura ufficiale. Terzo allenatore di una stagione travagliata, dopo Markus Ginkel e l’olandese Stevens. Ha già esordito in Bundesliga, strappando un pareggio (1-1) sul campo del Werder Brema. L’Hoffenheim era andato in vantaggio, dopo dieci minuti, con un gol del centravanti croato Andrej Kramaric, arrivato a gennaio in prestito dal Leicester di Claudio Ranieri. Ha preso il posto di Stevens e ha rimodellato la squadra: tre difensori centrali, un mediano, quattro mezzepunte e un attaccante. Nagelsmann ha un compito complicato: aiutare l’Hoffenheim a evitare la retrocessione.

LA FIDUCIA - Tattica, dialogo, psicologia. I dirigenti lo hanno già confermato per la prossima stagione: un attestato di stima. Nagelsmann ha un contratto fino al 30 giugno del 2019. E’ stato costretto a interrompere presto la carriera da calciatore per un grave infortunio al ginocchio. Era un difensore centrale, ha giocato nell’Augsburg e nel Monaco 1860. Ha smesso nel 2008 e ha iniziato subito il corso per diventare allenatore. Nagelsmann sta costruendo il nuovo Hoffenheim intorno a un blocco di giovani talenti. Ha pareggiato contro il Werder Brema schierando un difensore di vent’anni, Niklas Süle, una mezzala diciannovenne, Nadiem Amiri, passaporto tedesco e papà emigrato dall’Afghanistan, e un’ala sinistra, Philipp Ochs, diciotttenne, che ha debuttato da titolare in Bundesliga proprio sabato scorso, dopo le due presenze (per un totale di nove minuti) con Stevens in panchina.  

LA SFIDA CON IL MAINZ - Pressing, organizzazione tattica, velocità: Nagelsmann vuole che la sua squadra si muova - compatta e armonica - nello spazio di venti metri. Il 20 febbraio si aspetta altri progressi con il Mainz, ma la salvezza sembra un’impresa disperata. L’Hoffenheim è distante sei punti al quart’ultimo posto, occupato dall’Augsburg e dall’Eintracht Francoforte: in ventuno giornate ha vinto solo due partite e si trova a quota 15, un gradino sopra rispetto all’Hannover. Pesante la rinuncia in estate all’attaccante Roberto Firmino: una cessione al Liverpool, quella del brasiliano, che ha fruttato comunque un bonifico di quarantuno milioni di euro.

IL PROGETTO - Un aiuto, Nagelsmann, lo ha chiesto ai giovani. E tra le sue scommesse c’è anche Philipp Ochs, considerato il grande tesoro del vivaio dai dirigenti dell’Hoffenheim. Lo conosce da diverso tempo, lo ha visto crescere. In questa stagione - con la squadra Under 19, sempre con Nagelsmann alla guida - Ochs ha segnato una doppietta contro il Darmstadt. Mancino, alto un metro e 74, pericoloso in contropiede, prova a inventare l’assist oppure a infilarsi in area di rigore. E’ nato a Wertheim il 17 aprile del 1997, ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Viktoria Wertheim e ha un contratto fino al 2019. Fa parte della nazionale tedesca Under 19, diretta dal ct Marcus Sorg: cinque presenze e un gol agli Stati Uniti.


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