ROMA - Il San Paolo, nel suo salone d’onore, può esporre tre Coppe Libertadores: un record che in Brasile condivide con il Santos e il Gremio. Qualche giorno fa, sul suo sito, ha lanciato un sondaggio chiedendo ai suoi tifosi di votare i migliori difensori centrali nella storia del Tricolor: da Oscar a Miranda, da Ronaldão a Lugano, da Dario Pereyra a Ricardo Rocha. Ora, in questo ruolo, la perla di casa si chiama Walce: si è distinto nel Brasile Under 20, è cresciuto nel vivaio del San Paolo, l’allenatore Cuca gli ha pronosticato una carriera importante e il ct Tite ha intenzione di convocarlo presto in occasione di uno dei prossimi stage.
TITOLARE - È nato il 2 febbraio del 1999, ha vent’anni, è alto un metro e 88, gioca sul centro-destra in una linea di difesa a quattro. Colpo di testa, anticipo, lancio, tempi giusti in fase di chiusura. Attento in marcatura, ma anche regista arretrato. Tre presenze da titolare nelle prime quattro giornate del Brasileirão: contro il Flamengo (1-1), sul campo del Fortaleza (0-1), salito in due stagioni dalla serie C alla serie A, e con il Bahia (0-0). Walce ha avuto un’infanzia difficile. Il suo papà, cameraman per Tv Globo nel Mato Grosso, è morto quando Walce era nella pancia di sua mamma Izaura Rizo. Cresciuto a Santo Antônio do Leverger, Walce ha cominciato a giocare a calcio in strada. E a tredici anni, grazie a progetto sociale del comune di Cuiabá e a un allenatore di nome Carlos “Profeta”, ha avuto l’opportunità di svolgere un provino nel San Paolo: lo ha superato e ha trovato alloggio nella foresteria del centro sportivo del club.
IL RINNOVO - Jorge Sampaoli, che allena in Brasile dopo la fallimentare avventura da ct dell’Argentina in Russia, ha provato a portarlo al Santos. Ma il San Paolo non si è lasciato sfuggire Walce, che ha firmato un contratto fino al 31 ottobre del 2022. Ha rovesciato le gerarchie nel San Paolo di Cuca, dopo essere partito nelle retrovie, alle spalle di Arboleda, Anderson Martins, Bruno Alves, Rodrigo e Lucas Kal. Nessuna sorpresa, però, perché nel San Paolo Under 20 guidato da André Jardine aveva già dimostrato di essere pronto, maturi, per esami più impegnativi e per palcoscenici più esigenti. E adesso il suo nome ha trovato posto anche nella lista degli osservatori del ct Tite. La Seleçao è un altro sogno che vuole realizzare. Il San Paolo ha già respinto due offerte dall'estero: la prima (da 6 milioni di euro) del Cska Mosca e la seconda del Villarreal (4 milioni).