Curtis Jones, il gol delle meraviglie e l'applauso di Klopp

Diciotto anni, regista o mezzala, inglese, è il nuovo gioiello del Liverpool: con una magia all’incrocio dei pali ha deciso il derby con l’Everton di Ancelotti in Coppa d’Inghilterra.
Curtis Jones, il gol delle meraviglie e l'applauso di Klopp
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - I cronisti che frequentano Anfield Road lo hanno definito così: “the boy kissed by destiny”, il ragazzo baciato dal destino. A Curtis Jones, zaino e faccia da studente, non poteva capitare niente di più suggestivo: inventare un gol all’incrocio dei pali, a diciotto anni, nel derby del Merseyside, con un tiro da venti metri. Come sbarcare all’improvviso sulla luna, regalando al Liverpool la qualificazione al quarto turno della Coppa d’Inghilterra e mandando a casa l’Everton di Ancelotti. E’ rimasto ad applaudirlo quasi per un minuto davanti alla sua panchina, Klopp, il grande motivatore di Anfield Road, l’uomo in tuta e scarpe da ginnastica che ha firmato la sesta Coppa dei Campioni e prenota ora con una forza magnetica un titolo che i Reds non riescono a vincere dal 1990, quando in panchina c’era lo scozzese Dalglish e in attacco giocavano Rush e Barnes.

LA SORPRESA - Ma chi è Curtis Jones, entrato subito nel cuore dei tifosi come era successo in passato a campioni come Owen e Gerrard? Mezzala o regista classico, un metro e 85, nazionale inglese under 19, destro naturale, un contratto appena firmato fino al 2024. Tocchi raffinati, tempi di gioco da veterano, distribuzione del pallone e inserimenti in area: dodici presenze, otto gol e quattro assist con il Liverpool baby, le doppiette all’Arsenal e al Brighton. Porta la fascia di capitano nella squadra allenata da Neil Critchley.

IL DERBY - E’ gestito dai manager della Midas Sports e si è messo in grande evidenza anche nella Youth League, la Champions Under 20 organizzata dall’Uefa: 4 partite e 5 gol, compresa una tripletta al Napoli. L’Academy dei Reds è un po’ il salotto di casa sua. Ricorda ancora il primo giorno, aveva 9 anni. Curtis Jones è la grande promessa del Liverpool, Klopp lo considera un intoccabile. Niente prestito, vuole monitorare la sua crescita da vicino e continuare a farlo allenare spesso con i big, dopo quella perla del 5 gennaio che ha deciso la sfida con l’Everton: 1-0, l’affetto di Anfield Road e le copertine dei tabloid. Ha segnato a 18 anni e 340 giorni, è il più giovane marcatore nei derby del Merseyside dal 1994, dai tempi di Robbie Fowler. Novanta minuti da titolare, senza farsi frenare dall’emozione, e il premio di “man of the match”.

L’INTERVISTA - E’ nato il 30 gennaio del 2001 a Liverpool, è cresciuto in periferia, a Toxteth, è tifoso dei Reds. Indossa la maglia numero 48. Ritmo e inventiva, è un centrocampista alla De Bruyne. Ha un rapporto speciale con Klopp: “Voglio ripagare la sua fiducia - ha dichiarato davanti ai microfoni del canale Tv del Liverpool - Sto realizzando il sogno di giocare per la squadra di cui sono tifoso. Ma non voglio guardare troppo lontano, tutti mi consigliano giustamente di lavorare duramente e di conservare la fame giusta. Ho la fortuna di potermi allenare con artisti del calibro di Mané, Firmino e Salah”.


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