Dusan Vlahovic è andato via in silenzio dalla casa che gli era stata affittata da Stevan Jovetic, nella zona sud di Firenze. Non ha mandato messaggi alla Fiorentina e ai tifosi: una storia di quattro anni consumata alla fine dall’indifferenza. A Torino ha parlato della Juve come “di una famiglia” e ha scelto la maglia numero 7, quella di Cristiano Ronaldo. Mai un giocatore serbo era stato pagato settanta milioni più altri dieci di bonus: il Real Madrid, nel 2019, ne aveva spesi sessantatré per Luka Jovic, ora in prestito all’Eintracht Francoforte. A Belgrado il suo passaggio alla Juve è diventato una notizia da prima pagina. Nel 2017 era solo una promessa del Partizan, prima che i fratelli Della Valle e Corvino lo portassero a Firenze. All’epoca giocava spesso in tandem con Djordje Jovanovic, che ora è uno dei giovani più promettenti della SuperLiga.
IL BELGIO E LA SPAGNA - Ha trovato la sua vetrina nel Cukaricki, è un centravanti potente e rapido, ha ventidue anni e ha segnato undici gol in quindici partite di campionato. Come Vlahovic, anche Jovanovic aveva cercato presto l’avventura all’estero. Era andato in Belgio, al Lokeren. Poi si era trasferito in Spagna, al Cadice e al Cartagena. A gennaio del 2021 ha deciso di tornare in Serbia, dove è stato accolto dal Cukaricki, che lo ha preso a costo zero. Nove gol in diciassette gare nella scorsa stagione. E adesso, dimostrando grande continuità, ha spinto al terzo posto la squadra allenato da Sasa Ilic: trentotto punti in ventuno giornate.
L’EX ROMANISTA TOMIC - Un rendimento che gli ha permesso di rilanciarsi, è uno dei talenti serbi più promettenti e corteggiati. È alto un metro e 87, è nato a Leposavic il 15 febbraio del 1999, ha iniziato a giocare nel Kosmet. Dopo un torneo giovanile organizzato a Gu?a è stato notato da Dusan Trbojevic, dirigente del Partizan. Nel club bianconero è stato allenato anche da Ivan Tomic, ex centrocampista della Roma di Sensi. E’ un destro naturale e nella SuperLiga viaggia alla media di un gol ogni novantanove minuti. Ha cominciato la stagione con una doppietta al Vozdovac. E nelle ultime tre gare ha segnato contro il Kolubara, il Radnicki Nis e il Radnicki 1923. Vuole portare il Cukaricki in Europa League.