Le corse di Lotomba, i gol di Gouiri e il risveglio di Kluivert: il Nizza sogna con il magnate Ratcliffe

La finale di Coppa di Francia, il terzo posto in Ligue 1 e un traguardo: riportare in tre anni il titolo in Costa Azzurra, festa che manca dal 1959. Una rinascita finanziata dall’uomo più ricco del Regno Unito. Tanti talenti (come Khéphren Thuram, figlio di Lilian) e qualche novità per un rilancio in grande stile
Le corse di Lotomba, i gol di Gouiri e il risveglio di Kluivert: il Nizza sogna con il magnate Ratcliffe
Stefano Chioffi
4 min

Non vincono sempre i soldi e il fatturato, come dimostra il Paris Saint Germain: vederlo campione di Francia è quasi una tradizione, ma non è una regola. In Ligue 1, negli ultimi dieci anni, non sono mancate le sorprese, nonostante l’alleanza del Psg con la Qatar Investment Authority e i fenomeni arrivati al Parco dei Principi. Divario abissale, a livello finanziario, con il resto della ciurma. Eppure il Montpellier (2012), il Monaco (2017) e il Lille (2021) hanno dimostrato che una buona idea di calcio può fermare una squadra di marziani. E ora a provarci è il Nizza: un progetto a largo respiro, un piano triennale, quello dell’imprenditore inglese Jim Ratcliffe, dodici miliardi di patrimonio personale, l’uomo più ricco del Regno Unito, che aspetta un altro errore di percorso del Paris Saint Germain per cercare di portare il titolo in Costa Azzurra, all’Allianz Riviera, entro il 2025. Nella scorsa estate, Ratcliffe ha deciso di assumere Christophe Galtier, il tecnico che aveva appena conquistato il titolo con il Lille.

Ligue 1 e Coppa di Francia

Terzo posto, 46 punti in 26 giornate, migliore difesa del campionato (21 gol subiti). L’anno passato era arrivato nono. Impegno mantenuto, primo step raggiunto, create le basi per una crescita graduale, anche se l’idea di poter infastidire il Psg (primo a +16) è ancora un’utopia. C’è poi la finale di Coppa di Francia, messa in cassaforte martedì sera: 2-0 al Versailles, gol di Gouiri e Dolberg. Galtier è l’ingegnere di questa squadra. Ha saputo rivalutare giocatori che si erano un po’ smarriti: dal brasiliano Danilo Barbosa, ex Valencia e Benfica, al mediano Morgan Schneiderlin, da Dolberg a Kluivert, tre reti in Ligue 1, arrivato in prestito dalla Roma. Il vecchio saggio è Dante, arrivato dopo le esperienza nel Bayern e nella Seleçao. Due i gioielli: l’ala sinistra Amine Gouiri, ventidue anni, dieci gol, e la mezzala Khéphren Thuram, classe 2001, figlio di Lilian e fratello di Marcus, attaccante del Borussia Mönchengladbach

L'allievo di Petkovic

Nel Nizza si sta facendo apprezzare anche il terzino destro Jordan Lotomba, origini congolesi e passaporto svizzero, lanciato in nazionale da Petkovic, che nel frattempo ha lasciato il ruolo di ct a Murat Yakin ed è stato esonerato dal Bordeaux. Ha ventidue anni, è nato a Yverdon-les-Bains il 29 settembre del 1998, è alto un metro e 77, è cresciuto nel Losanna e nello Young Boys. E’ arrivato a Nizza nell’estate del 2020, è costato sette milioni. Venti presenze in questo campionato. Terzino classico oppure esterno nel 3-5-2: corsa e intensità, arriva spesso al cross, con Galtier ha imparato a curare di più la fase difensiva. Ha un contratto fino al 2025. E ha lo stesso sogno dei tifosi del Nizza: vincere un campionato che in città non si festeggia dal 1959, grazie al tecnico Jean Luciano e ai diciotto gol di Jacques Foix e ai sedici dell’argentino Alberto Muro.


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