Pablo Maia e il poker del San Paolo: che debutto nel Brasileirão

Mediano-regista, vent’anni, è stato lanciato da Rodrigo Ceni, l’ex portiere che tirava le punizioni e i rigori: applausi nel 4-0 all’Athletico Paranaense
Pablo Maia e il poker del San Paolo: che debutto nel Brasileirão
Stefano Chioffi
3 min

Dopo la delusione e le polemiche per la sconfitta contro il Palmeiras nella finale del campionato statale, il San Paolo ha cominciato il Brasileirão sotto una buona stella battendo per 4-0 l’Athletico Paranaense allo stadio Morumbi, davanti a quasi ventunomila spettatori. A dominare la scena è stato il centravanti argentino Jonhatan Calleri, autore di una tripletta in settanta minuti e arrivato in prestito dal Deportivo Maldonado, club uruguaiano. A chiudere il conto è stato Luciano. Una partenza perfetta: il biglietto di presentazione che confidava di tirare fuori dalla tasca il tecnico Rogerio Ceni, l’ex portiere che batteva le punizioni e i rigori, tornato a lavorare nel centro sportivo di Barra Funda dopo aver vinto il titolo e il campionato Carioca con il Flamengo. Una grande reazione per provare a cancellare i rimpianti legati al blackout con il Palmeiras, costato il trofeo Paulista: dalla vittoria per 3-1 nell’andata al crollo nella sfida di ritorno (4-0, doppietta di Raphael Veiga).

IL PRESTITO - L’ultimo colpo di mercato è stato André Anderson, mezzala. Operazione conclusa con la Lazio sul filo di lana: prestito con diritto di riscatto. Il nuovo acquisto inizierà da domani ad allenarsi con i nuovi compagni. Netto il divario con l’Athletico Paranaense. Calleri si è portato il pallone a casa. Ma la sorpresa della partita è stata rappresentata da Pablo Maia, vent’anni, mediano-regista: ha governato il gioco con personalità, è diventato subito un riferimento, ha protetto la difesa ed è uscito dal campo tra gli applausi. Era all'esordio nel Brasileirão, dopo le dodici presenze e i due gol (uno al São Bernardo e uno al Palmeiras) nel campionato Paulista.

LA STORIA - Pablo Maia è nato il 10 gennaio del 2002 a Brazopolis, nello stato di Minas Gerais. È alto un metro e 78, pesa 72 chili. È entrato nel vivaio dell’Indipendente di Limeira nel 2013, quando aveva undici anni. Ha giocato poi nella Portuguesa Santista e nel CFA Laudo Natel. Con il San Paolo Under 17, allenato da Menta, ha vinto il Paulistão nel 2019. Rogerio Ceni ha deciso di inserirlo nel gruppo della prima squadra a gennaio dopo la Copinha, il torneo giovanile più prestigioso del Brasile. “Attento, concentrato, maturo. Ancora un po' timido, forse, ma fisicamente forte. Ordinato, generoso, regala un calcio costante, semplice, fluido, lavorando sempre su due passaggi”, ha raccontanto il Rogerio Ceni ai cronisti del giornale Lance. Pablo Maia ha un contratto fino al 30 giugno del 2023 e il suo procuratore è Junior Pedroso, che gestisce anche Antony dell’Ajax Lucas Moura del Tottenham.


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