Prass, dalla marcatura su Milinkovic agli applausi in Europa League

Mezzala, ventuno anni, passaporto austriaco: si sta facendo largo nello Sturm Graz, che giovedì sfiderà la Lazio all’Olimpico dopo lo 0-0 dell’andata
Prass, dalla marcatura su Milinkovic agli applausi in Europa League© Marco Rosi / Fotonotizia
Stefano Chioffi
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Energia, corsa, ritmo, ma anche geometrie: il pressing è la sua caratteristica. Passo da maratoneta, quello di Alexander Prass, che si è fatto scoprire dalla Lazio nella gara d’andata di giovedì scorso in Austria, terminata 0-0. Mezzala che garantisce intensità: è uno dei giovani più promettenti dello Sturm Graz e si è tolto la soddisfazione di marcare bene, con attenzione e profitto, un fenomeno come Milinkovic. Prass è mancino, ha ventuno anni, sogna un campionato top. Aspetta la sfida di giovedì all’Olimpico per lanciare un altro messaggio al mercato. Lo Sturm Graz lo ha preso nell’estate del 2021 a parametro zero.

SCUOLA SALISBURGO - Prass giocava nel Liefering, club satellite della Red Bull: sei gol e dieci assist nella serie B austriaca. Non ha voluto rinnovare il contratto. A Graz, con il tecnico Christian Ilzer, 44 anni, ha trovato la via per trasformare in qualcosa di concreto tutti i complimenti ricevuti a livello giovanile: la squadra funziona, è seconda in campionato, alle spalle del Salisburgo, e in Europa League può proseguire l’avventura. Prass gioca con la maglia numero 8, è nato il 26 maggio del 2001. Mancino, un metro e 80, ha iniziato la carriera nel Lask e nel Pasching, prima di legarsi all’età di undici anni al Salisburgo. Un gol e tre assist in questo campionato. Lo Sturm Graz è la sorpresa, ha vinto il suo ultimo titolo nel 2011. Prass si è rivelato un affare: rendimento, personalità, notevoli margini di progresso. Ora lo aspetta un altro esame davanti a Milinkovic.


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