Doekhi e il favoloso viaggio dell’Union Berlino

Difensore centrale, 24 anni, olandese: è uno dei nomi nuovi della sorprendente squadra tedesca, seconda in Bundesliga a -1 dal Bayern. Nove partite e quattro gol, suo zio è l’ex milanista Bogarde
Doekhi e il favoloso viaggio dell’Union Berlino© Getty Images
Stefano Chioffi
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“Die Reise geht weiter”, il viaggio continua, come ha scritto un tifoso su un cartello allo stadio Alte Försterei. L’Union Berlino può contare su una rosa che vale a livello complessivo intorno ai 120 milioni, quanto Jamal Musiala, diciannove anni, nove gol e sette assist in Bundesliga, nuovo gioiello del Bayern e della Germania. Eppure, nonostante le distanze economiche e storiche, la squadra allenata dallo svizzero Urs Fischer ha conquistato trentasei punti in diciotto giornate, uno in meno del Bayern, che ha vinto gli ultimi dieci campionati.

IL DERBY - Secondo posto, complimenti, tre vittorie consecutive in Bundesliga, compresa quella di sabato nel derby con l’Hertha. Una maratona bella e appassionante, anche se nessuno all’Union Berlino (fino al 2019 nella Zweite Liga, la serie B tedesca) scopre le carte su questa seconda parte della stagione, fissando un traguardo preciso. “Die Reise geht weiter“, il viaggio continua: ecco lo slogan dell’Union, che sta già pensando alla sfida di sabato in casa contro il Mainz.

?I SEGRETI - Emozioni e divertimento anche nel derby in trasferta con l’Hertha, davanti a quasi 75.000 spettatori: 2-0 firmato da Doekhi e Seguin. Il 3-4-1-2 è il  marchio di fabbrica di questa squadra, trascinata dai sette gol dell’attaccante Sheraldo Becker, ventisette anni, nazionale del Suriname, dalla regia perfetta di Janik Haberer, classe 1994, arrivato gratis in estate dal Friburgo, e dai cinque assist del terzino sinistro Christopher Trimmel, austriaco, nato nel 1987 e capitano. Meccanismi perfetti, un centrocampo di cemento armato, dove brillano anche Rani Khedira, fratello dell’ex juventino Sami (ora dirigente dello Stoccarda), e l’ungherese András Schäfer, un metro e 78, che si nutre di pane e pressing.

LE SCELTE - L’Union sta raccogliendo i frutti di un mercato intelligente. Diogo Leite è diventato subito il leader della difesa: personalità, anticipo, lancio, colpo di testa, è arrivato in prestito dal Porto. E accanto a Diogo Leite si sta consacrando Danilho Doekhi, che si muove sul centro-destra e indossa la maglia numero cinque. E’ olandese, è cresciuto nell’Excelsior e nell’Ajax. L’Union lo ha preso da svincolato nella scorsa estate, dopo che Doekhi non aveva rinnovato il contratto con il Vitesse. Nove partite, solo cinque da titolare, ma un rendimento eccellente e anche quattro gol (uno al Borussia Mönchengladbach, due all’Hoffenheim e uno all’Hertha). Ha ventiquattro anni, è alto un metro e 90, ha firmato un accordo fino al 2025 e ha uno zio che in passato ha giocato anche in Italia, con la maglia del Milan: Winston Bogarde. E’ nato a Rotterdam il 30 giugno del 1998, la sua famiglia è originaria del Suriname, ha fatto parte della nazionale olandese Under 21. E ora si candida per un posto nel nuovo gruppo che sta costruendo il ct Ronald Koeman, erede di Louis Van Gaal.


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