In estate, prima che si sbloccasse l’affare legato a Freuler, arrivato in prestito dal Nottingham Forest, il Bologna si era concentrato su Ardon Jashari, svizzero, mediano-regista del Lucerna, ventuno anni, genitori albanesi, emigrati all’inizio a Vardar, nella Macedonia del Nord, e poi a Cham, nel Canton Zugo. Sartori lo aveva studiato per diversi mesi valutando la possibilità di investire su questo ragazzo, un metro e 81, mancino, sette gol e nove assist tra coppe e campionato. Costo dell’operazione: sei milioni.
IL CT YAKIN - Jashari ha sfiorato la Serie A. E continua a essere uno dei centrocampisti svizzeri più promettenti. Quattordici presenze da titolare in Super League: ha segnato al Basilea, al Losanna e al Grasshoppers. Indossa la maglia numero 6. Ha un contratto che scade nel 2026. Il West Ham e il Villarreal lo corteggiano. Il ct Murat Yakin lo ha già provato in nazionale. Jashari è in corsa per un posto nella lista dei convocati per l’Europeo.
IL PERCORSO - Il calcio è una passione legata all’infanzia, trascorsa a Cham, dove è nato il 30 luglio del 2002. Ha iniziato sui campi dello Zug 94, ricopriva il ruolo di mezzapunta. Nel 2013 è stato scoperto dagli osservatori del Lucerna. Ordinato, robusto nei contrasti, recupera tanti palloni. Passaggi corti, ma anche lanci in profondità: repertorio completo. Il tecnico Mario Frick (ex centravanti di Arezzo, Verona, Ternana e Siena) gli ha consegnato la fascia di capitano nelle ultime tre partite di Super League.