Andrej Ilic, il centravanti serbo che ha stregato la Norvegia

Scuola Partizan, 23 anni, undici gol in sedici partite con il Valerenga
Andrej Ilic, il centravanti serbo che ha stregato la Norvegia
Stefano Chioffi
2 min
Un viaggio lungo, quello di Andrej Ilic, centravanti serbo. Ha lasciato presto il centro sportivo del Partizan, a Belgrado. Ha cercato fortuna nel Napredak, che gli offriva l’opportunità di giocare titolare nella Super Liga: tre gol, un impatto convincente e il passaggio al Javor-Matis, dove ha segnato nove reti in un campionato e si è fatto notare da un club lettone che si chiama RFS. L’ingresso nella Virsliga si è rivelato un’altra scommessa vinta: trentatré gol e quindici assist in ottantasette partite, due “scudetti” e una Coppa. E così, lo scorso 18 agosto, a ventitré anni, ha preso un altro aereo. Si è trasferito in Norvegia, ha firmato fino al 2027 con il Valerenga, che ha speso per il suo cartellino un milione e centomila euro. Nuovo Paese, stessa musica: undici gol in sedici partite tra l’Eliteserien (la serie A norvegese) e le coppa.
   
LA DIFFERENZA - Andrej Ilic è nato il 3 aprile del 2000. Sogna un campionato top del calcio europeo. Il Vålerenga rappresenta un’altra tappa del suo tour. Maglia numero 19, destro naturale, un ruolo chiave nella squadra allenata da Geir Bakke. Si è presentato con una doppietta all’Intility Arena, in casa, in occasione della gara vinta per 3-1 contro l’Aalesunds. E poi ha continuato a fare la differenza. Ha segnato al Bødo/Glimt, al Sandefjord, al Brann, al Rosenborg, al Sarpsborg, all’HamKam e al Tromsø.
   

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