In Brasile c’è una “sensação“ che si è trasformata in un veloce passaparola: Vitor Reis può ripetere la carriera di Thiago Silva. Lo pensano gli allenatori che lo hanno visto crescere nel settore giovanile del Palmeiras, i tifosi che frequentano l’Allianz Parque e i tecnici della federazione brasiliana, da Dudu (che l’ha seguito durante il percorso nell’Under 16) a Phelipe Leal, che gli ha consegnato la fascia di capitano nella nazionale Under 17. È diventato maggiorenne il 12 gennaio, Vitor Reis, classe 2006, un metro e 86, destro naturale, carattere da leader, marcatore e regista arretrato, lancio, tempi giusti nell’organizzazione della difesa a quattro. Un ruolo dominante, anche in rapporto all’età e alle esperienze.
LE PROSPETTIVE - È nato a São José dos Campos, il Palmeiras è casa sua. All’inizio di gennaio ha prolungato il contratto fino al 30 novembre del 2025. Un gesto di riconoscenza verso un club che considera la sua seconda famiglia. Il Real Madrid e il Barcellona lo cercano, il Chelsea e il Manchester City lo hanno fatto studiare anche durante la Copinha, uno dei tornei giovanili più prestigiosi in Sudamerica. Nella squadra Under 20 del Palmeiras il suo allenatore è Lucas Andrade. Ma ogni tanto viene convocato nel gruppo dei big dal tecnico portoghese Abel Ferreira, che ha vinto due Coppe Libertadores con il Verdão e ha congelato una proposta faraonica dell’Al-Sadd, club del Qatar.