© Inter via Getty Images Salisu, quanti applausi nel Monaco
Ha cominciato a costruire il suo sogno alla periferia di Accra, che rimane il centro della sua vita: la famiglia, gli amici, il fascino del mare a Bojo Beach. Mohammed Salisu ha lasciato il Ghana quando aveva diciotto anni. Si è innamorato del calcio sui campi dell’African Talent Football Academy, un centro di formazione che si trova a Nsawam. È un difensore centrale, gioca nel Monaco, è mancino e sta entrando nei piani di diversi club della Premier League: dall’Aston Villa al Tottenham. Il suo cartellino vale quindici milioni. Una vita in viaggio, nel 2017 è salito sull’aereo per la Spagna. La sua prima tappa è stata a Valladolid, tre anni più tardi è entrato nei radar del Monaco. È alto un metro e 88, si fa apprezzare nel gioco aereo e in fase di anticipo. In Ligue 1 ha disputato 13 partite e ha segnato un gol al Nantes.
Attrazione Champions
Si è fatto ammirare anche in Champions: sei presenze e una rete alla Dinamo Zagabria. In occasione dei calci piazzati, si sgancia spesso: stacco e tempismo. È andato a segno anche in Coppa di Francia contro il Reims, una sfida che il Monaco ha perso poi ai calci di rigore per 4-2. Senso della posizione, forza atletica, usa soprattutto il piede sinistro. Il Monaco l’ha blindato fino al 2028. In Ligue 1 ha fatto registrare una crescita costante, anche grazie ai consigli del tecnico austriaco Adi Hütter.
Il player trading
Salisu è nato il 17 aprile del 1999. La Premier rimane una prospettiva. Soprattutto il Tottenham ha effettuato una serie di sondaggi. Il Monaco è una società che ha impostato le sue strategie sul player trading. Valorizza e vende: è questa la prima regola. Da Mbappé a Tchouaméni, da Bernardo Silva a Disasi: una lunga collezione di affari d’oro.
