Collins e le ambizioni dell’Eintracht
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Collins e le ambizioni dell’Eintracht

Difensore centrale, ventuno anni, tedesco: con la squadra di Toppmöller insegue la conquista dell’Europa League e la qualificazione in Champions
Stefano Chioffi
2 min

L’Eintracht ha un sogno: vincere per la terza volta l’Europa League, che nel 1979-80 si chiamava Coppa Uefa. Dino Toppmöller è l’allenatore che ha riportato un clima di entusiasmo al Waldstadion, ribattezzato adesso - per motivi commerciali - Deutsche Bank Park. Si prepara a sfidare il Tottenham nei quarti di finale, con la speranza di affrontare dopo la Lazio o il Bodø/Glimt. L’obiettivo è arrivare il 21 maggio alla finale di Bilbao al San Mames

I soldi della Champions

L’Eintracht è quarto in Bundesliga. Può centrare anche una qualificazione in Champions che vale sessanta milioni. Nonostante la cessione a gennaio dell’egiziano Omar Marmoush, che aveva festeggiato quindici gol in Bundesliga, la squadra ha continuato a funzionare come un computer. Il centravanti Hugo Ekitiké ha realizzato tredici reti. E Mario Götze, classe 1992, sta vivendo una seconda giovinezza. L’Eintracht ha trovato una sua dimensione a livello tattico: il 4-2-3-1 è un vestito cucito su misura in base alle caratteristiche del gruppo. 

La sorpresa è Collins 

Toppmöller sta valorizzando anche un difensore centrale: si chiama Nnamdi Collins, ha ventuno anni, è un destro naturale. È nato in Germania, a Düsseldorf, il 10 gennaio del 2004, ma ha anche origini nigeriane. È alto un metro e 92: anticipo, colpo di testa, buona tecnica, svelto nelle letture. Diciassette partite e un gol in Bundesliga: ha segnato al Friburgo e ha firmato un assist nella gara con il Bochum. Poco prima di Natale, Collins ha prolungato il contratto fino al 2030. È uno dei pilastri della Germania Under 21.

 


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