© Getty Images Jaden Philogene e la doppietta al Manchester United
È cresciuto a Londra, nel quartiere di Hammersmith, a quindici minuti di metropolitana da Piccadilly Circus. Ha cominciato a inventare i suoi primi dribbling nella palestra della Uxbridge High School. Bread, books and football: pane, libri e pallone. È il riassunto dell’adolescenza di Jaden Philogene, inglese, ala sinistra, ventitré anni, una doppietta contro il Manchester United. Gioca nell’Ipswich, che l’ha acquistato a metà gennaio dall’Aston Villa per 23,7 milioni di sterline. A Birmingham, nelle gerarchie di Unai Emery, aveva poco spazio: era chiuso da Bailey, Rogers e Ramsey.
La Championship
Nella scorsa stagione era entrato spesso nella Top 11 della Championship, che equivale alla serie B: trentadue presenze e dodici gol nell’Hull City di Liam Rosenior. Una vetrina speciale che a luglio aveva spinto l’Aston Villa a riscattare Philogene, uscito dall’Academy del club di Birmingham. Operazione da sedici milioni. Soldi che hanno fruttato una plusvalenza nello spazio di sette mesi. Philogene è nato a Londra l’8 febbraio del 2002, i suoi genitori sono emigrati dalla Repubblica Dominicana. È alto un metro e 81, cerca la definitiva consacrazione nell’Ipswich, allenato da Kieran McKenna, trentotto anni, irlandese, che ha firmato la promozione in Premier (attesa dal 2002) e viene considerato uno dei manager più promettenti in Gran Bretagna.
I baby del Westway
L’Ipswich è terzultimo, lotta per la salvezza. Philogene ha iniziato nei baby del Westway e nel vivaio del Brentford. Ha giocato in prestito nello Stoke City e nel Cardiff. Ha fatto parte di tutte le nazionali inglesi, dall’Under 16 all’Under 21. Fantasia e chilometri, qualità e sostanza. L’Aston Villa lo aveva scoperto nel 2018 sui campi della Pro Direct Academy, anticipando le mosse di diversi club stranieri: Barcellona, Borussia Dortmund e Paris Saint Germain. All’inizio Philogene aveva trovato alloggio a Sutton Coldfield, periferia di Birmingham. Abitava a casa di una coppia, Anne e Clive, come ha raccontato ”The Athletic”. Ha tre modelli: Neymar, Ronaldinho e Jadon Sancho.
