Jovan Mijatovic, dalla Stella Rossa al City Group
Quando frequentava il college della Stella Rossa, i suoi allenatori a Belgrado si erano innamorati di quei dribbling stretti. Così erano nati i paragoni con Wayne Rooney. Jovan Mijatović era già capace di trovare la soluzione giusta nello spazio di un fazzoletto: somigliava, per struttura fisica e genialità, all’asso inglese del Manchester United. Faceva la differenza, nascondeva il pallone agli altri ragazzi. Verso la fine del 2023, dopo che si è preso un posto nella Stella Rossa allenata da Barak Bakhar (ora sulla panchina del Maccabi Haifa), nessuno è rimasto sorpreso dall’efficacia del suo impatto. Quattordici presenze, otto gol e due assist. Splendida la tripletta allo Spartak Subotica.
Otto milioni di dollari
Allo stadio Rajko Mitić hanno cominciato a presentarsi gli osservatori del New York City, società gemella del Manchester di Pep Guardiola. Risultato? Otto milioni di dollari sul tavolo per il cartellino di Mijatović: era la metà di febbraio del 2024. Concorrenza bruciata. Affare chiuso nel giro di poche ore. Adesso il Gruppo dello sceicco Mansour lo sta facendo maturare in Belgio, al Leuven, che l’ha preso in prestito fino a giugno. Un percorso a tappe, quello di Jovan Mijatović, classe 2005, vent’anni da compiere l’11 luglio, sei presenze e una rete nella Jupiler Pro League.
Due strade: MLS e Liga
A giugno tornerà al New York City con la prospettiva concreta di posare i bagagli e di organizzare un nuovo viaggio. Già, perché l’attaccante serbo potrebbe entrare nei piani del Girona, altro club controllato da Mansour. Stile e potenza, un metro e 80, un numero 9 atipico, che arriva al tiro e disegna il gioco con i suoi spunti. Seconda punta o falso centravanti. Protegge il pallone, lo difende, fa salire la squadra. È mancino. Con il New York City ha firmato un contratto fino al 2028. È già diventato titolare nella Serbia Under 21: quattro gare e un gol all’Azerbaigian. Era stato lanciato da Ljubinko Drulovic, sostituito poi da Aleksandar Kolarov, ex terzino della Lazio, della Roma e dell’Inter .
