© EPATodd Boehly è il grande capo di Eldridge Industries, una holding americana che fattura 25,2 milioni di dollari e ha la sede principale a Miami. Da tre anni è l’azionista di riferimento del Chelsea: ha raccolto l’eredità dí Roman Abramovich. Ha speso sul mercato 1,3 miliardi di sterline e ha cambiato cinque allenatori: Tuchel, Potter, Lampard, Pochettino e Maresca, che Boehly ha assunto nella scorsa estate facendogli firmare un contratto fino al 2029. A Stamford Bridge, Maresca non ha ricevuto l’accoglienza che i tifosi avevano riservato a Vialli, Ranieri, Ancelotti, Conte e Sarri. Ma sta lasciando un’impronta. È in corsa per la qualificazione in Champions, nonostante un girone di ritorno in flessione, e può conquistare la Conference: il primo maggio affronterà il Djurgården nella semifinale d’andata in Svezia, mentre la Fiorentina sarà impegnata a Siviglia contro il Betis.
Gli investimenti
Il Chelsea continua a spendere come nel periodo di Abramovich. Ma è cambiata la politica manageriale. I direttori sportivi Paul Winstanley e Laurence Stewart hanno costruito la squadra più giovane della Premier: 23,6 anni di media. Maresca ha sposato la linea decisa da Boehly. Tra coppe e campionato, si è inventato un turnover che ha coinvolto ventinove giocatori. Sua l’idea di lanciare un ragazzo che potrebbe essere convocato presto anche nella nazionale inglese dal ct Tuchel. Si chiama Tyrique George, ha diciannove anni, è un attaccante esterno: due gol e quattro assist in ventuno presenze. Ha segnato in Premier contro il Fulham e in Europa al Copenhagen.
La storia
Tyrique George è nato alla periferia di Londra, nel sobborgo di Camden, il 4 febbraio del 2006. Ha origini nigeriane. Destro, un metro e 81, tecnica raffinata, dribbling. Ha un contratto che scade nel 2027, ma il Chelsea può esercitare una clausola per estenderlo fino al 2028. È cresciuto nel settore giovanile dei Blues. Maresca l’ha scoperto andando a seguire la squadra Under 21, allenata da Filipe Coelho.