Touré, l’Hoffenheim investe dieci milioni
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Touré, l’Hoffenheim investe dieci milioni

Ala sinistra, 19 anni, ivoriano: il club tedesco l’ha scoperto nell’Hammarby, in Svezia
Stefano Chioffi
3 min

I tedeschi gli hanno trovato un soprannome: “de roller”, lo scooter. In Bundesliga, con le sue accelerazioni, ha toccato i 36,2 chilometri orari: la stessa velocità di Alphonso Davies, il terzino canadese che il Bayern valuta cinquanta milioni. Bazoumana Touré è un’ala sinistra. Ha cominciato a farsi conoscere ad Abidjan, in Costa d’Avorio, il Paese che custodisce nel cuore. Il suo primo maestro è stato Julien Chevalier, l’allenatore che lo aveva fatto esordire - il 9 ottobre del 2022 - nella Champions League africana contro l’Horoya. Il 4 marzo del 2024, invece, un aereo l’ha portato in Svezia. A investire sul suo cartellino, spendendo 433.000 euro, è stato l’Hammarby: ventitré partite, nove gol e tre assist. Due doppiette: al Brommapojkarna e al Sirius. In pochi mesi è diventato un giocatore decisivo negli schemi di Kim Hellberg.

Il blitz dell’Hoffenheim

È nata così, nello scorso febbraio, l’idea dell’Hoffenheim di consegnargli le chiavi della Bundesliga. È stato il direttore sportivo Frank Kramer a sceglierlo. L’ha preso per dieci milioni più due di bonus. E Touré si è fatto apprezzare subito da Christian Ilzer, tecnico austriaco. Tredici presenze e tre assist, come il suo compagno Adam Hložek: 609 minuti in campo. Fantasia, dribbling, invenzioni: diciannove anni (compiuti il 2 marzo 2006), un metro e 78, mancino. Contratto fino al 2029. 

La famiglia

Dal debutto contro l’Union Berlino al match con il Bayern Monaco. Bazoumana Touré è cresciuto a Keine Angabe, vicino ad Abidjan. Ha iniziato la carriera nel Magic System FC. Ha un legame forte con la famiglia. Suo padre, in Costa d’Avorio, ha lavorato nell’azienda lattiero-casearia Saprolait: è il suo primo tifoso.


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