Geovany Quenda e i 52 milioni del Chelsea

Geovany Quenda è entrato nella nuova collezione del Chelsea, che ha cambiato strategia dopo il passaggio di proprietà tra Roman Abramovich e Todd Boehly: ora compra solo talenti under 23. Investimenti mirati. Giovani di valore e ricchezza patrimoniale. Una rivoluzione portata avanti dai direttori sportivi Paul Winstanley e Laurence Stewart: in questo scenario si incastra l’acquisto di Geovany Quenda, classe 2007, ala sinistra dello Sporting Lisbona, diciotto anni compiuti il 30 aprile, passaporto portoghese, anche se è nato a Bissau, in Guinea. Dribbling, fantasia, cambi di marcia, strappi che fanno la differenza. Caratteristiche da 4-2-3-1 e da 4-3-3. Studiato e acquistato con la benedizione di Enzo Maresca, che ha vinto - nella sua prima stagione con il Chelsea - la Conference League battendo in finale il Betis Siviglia. 

Il blitz decisivo

Tre gol e otto assist tra campionato e coppe. Si è fatto ammirare anche in Champions. Paul Winstanley e Laurence Stewart si sono mossi in anticipo, bruciando la concorrenza del Manchester United, che aveva provato a inserirsi seguendo le indicazioni di Ruben Amorim, il tecnico che ha visto crescere Quenda a Lisbona. Un metro e 73, mancino puro, grande rapidità. Il Chelsea l’ha preso per 52 milioni di sterline. Ma ha rinviato l’arrivo a Londra del portoghese all’estate, nel 2026: Quenda continuerà a giocare ancora un anno nello Sporting. 

L’alleanza

Si è creata una forte alleanza tra il club del presidente Frederico Varandas e i Blues, che si sono assicurati anche un altro gioiello della cantera di Alcochete: Dario Essugo, mediano, vent’anni, portoghese, origini angolane, convocato da Maresca per il Mondiale negli Stati Uniti.