Aranda, la nuova idea del Verona
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Aranda, la nuova idea del Verona

Ala sinistra, 23 anni, spagnolo, 9 gol in Portogallo con la maglia del Famalicão. Può diventare l’affare low-cost del club veneto
Stefano Chioffi
2 min

È spagnolo, ha gli stessi procuratori di Luis Alberto, che un anno fa ha lasciato la Lazio per giocare in Qatar nell’Al-Duhail: ingaggio d’oro, sette milioni e mezzo a stagione per il Mago, portato a Roma nel 2016 da Tare. Óscar Aranda è un’ala, ha realizzato nove gol in Portogallo nel Famalicão e viene seguito dal Verona. Può diventare un affare low-cost. Ha ventitré anni. Lunga gavetta: Granada, Malaga, la “Fabrica” del Real Madrid a Valdebebas, il Castilla. Poi, nel 2023, ha deciso di piantare le tende in Portogallo. 

Un colpo 300.000 euro

Il Famalicão l’ha preso per trecentomila euro, un’operazione in linea con il budget di un club abituato a seguire la politica dell’autofinanziamento. Un metro e 81, grande rapidità, si muove sempre sul lato sinistro. Stringe e taglia, prova l’inserimento. Nell’ultimo campionato il suo rendimento cresciuto. Subito un assist nella partita vinta alla prima giornata per 2-0 contro il Benfica. Da novembre ha cominciato a segnare con regolarità. Nove gol distribuiti in nove gare contro il Rio Ave, l’Estoril, il Porto, il Farense, il Casa Pia, il Moreirense, il Nacional, lo Sporting Lisbona e l’Arouca

Il tandem con Gustavo Sá

Il Famalicão ha concluso il campionato al settimo posto. Óscar Aranda è stato uno dei punti di riferimento del tecnico Hugo Oliveira: nel 4-2-3-1 si è messo in evidenza accanto a Gustavo Sá, vent’anni, portoghese, un metro e 89, trequartista, che vale quindici milioni e si è distinto durante l’ultimo Europeo Under 21 con tre assist nella sfida vinta per 4-0 contro la Georgia.


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