Daghim, l’obiettivo dell’Atalanta
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Daghim, l’obiettivo dell’Atalanta

Centravanti, 19 anni, è nato in Danimarca e i suoi genitori sono palestinesi: il Salisburgo chiede venti milioni
Stefano Chioffi
2 min

Il Salisburgo appartiene alla galassia di Red Bull. Sul mercato ha creato una rete di collaboratori in Europa e in Sudamerica. Stessa strategia del Lipsia: crescere, valorizzare e aprire l’asta. Un circolo virtuoso, una traccia che non si cambia. Il direttore generale del Salisburgo è Stephan Reiter. Video e relazioni. Ma anche algoritmi. Si cercano talenti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e di qualche app. Così è emerso Adam Daghim, attaccante danese, diciannove anni, valutato venti milioni e seguito con attenzione dall’Atalanta. Punta moderna e atipica, ancora in fase di costruzione. 

Genitori palestinesi

Potenza, velocità, eleganza. Cresciuto nell’Aarhus e passato al Liefering, società satellite del Salisburgo. Un metro e 86, mancino, colpi geniali. È nato il 28 settembre del 2005 a Vanløse, i suoi genitori sono palestinesi. Tony D’Amico, ds dell’Atalanta, ha effettuato un sondaggio. Dopo la partenza di Retegui, il club dei Percassi sta cercando un profilo giovane, in grado di maturare dietro a Scamacca. Il Salisburgo non fa sconti, come sua abitudine. Fissa un prezzo e aspetta l’offerta giusta. Daghim piace anche in Premier. Nella scorsa stagione ha segnato sei gol: due nel campionato austriaco, due in coppa e due in Champions (tra preliminari e maxi-girone). 


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