© Getty Images Maksimovic e la magia del ct Stojkovic
È cresciuto a Novi Pazar, la città in cui è nato Adem Ljajić, ex Fiorentina, Roma, Inter e Torino. La storia di Andrija Maksimovic comincia a quasi trecento chilometri da Belgrado. Ha diciotto anni, è diventato maggiorenne il 5 giugno del 2007 e viene considerato la nuova promessa del calcio serbo. È mancino, gioca nel ruolo di trequartista. Svelto, agile, un metro e 82, dribbling elegante. Può agire da rifinitore o da mezzala. Ha iniziato il suo percorso nel Pazar Juniors, poi è entrato nel vivaio dell’OFK Vlada Dimitrijevic ed è stato scoperto dalla Stella Rossa.
L’Inter e la Champions
Nell’estate del 2023, a sedici anni, Maksimovic ha debuttato nel professionismo con la maglia del Grafičar Beograd, club satellite della Crvena Zvezda. Era l’11 agosto, applausi e gol contro la Jedinstvo (3-0). Il 6 dicembre 2023 l'esordio in Coppa di Serbia con la Stella Rossa. Una scalata costante. Primo assist contro il Partizan (23 settembre 2024), battesimo in Champions contro l’Inter (primo ottobre 2024) e gol al Partizan (12 aprile 2025). Il suo idolo è Ljajić. Finte, scatto, tecnica di velluto.
L’affetto del ct Stojkovic
Il 12 ottobre del 2024 è stato lanciato in nazionale dal ct Dragan Stojkovic in Nations League contro la Svizzera, diventando il più giovane esordiente della storia della Serbia. Il Guardian lo ha inserito nella lista “Next Generation 2024”. Il 16 luglio è stato acquistato dal Lipsia per 14 milioni più bonus. Il club tedesco lo ha blindato fino al 2030. In casa Red Bull può contare sui consigli di un altro serbo: Kosta Nedeljkovic, arrivato mi prestito dall’Aston Villa.
