© EPA Mbodji, dalla quinta serie francese alla Champions
Come in un film. Nel giro di un anno, Youssoupha Mbodji è passato dalla quinta serie francese con il Thonon Évian alla Champions con lo Slavia Praga. Un’ascesa verticale che racconta un percorso speciale. È un terzino sinistro, è nato il 9 gennaio del 2004 in Senegal, ha frequentato nel suo Paese l’Academy del Psg e i centri sportivi del Doolé e dell’Aspa. Tanti esami, un percorso a tappe. Nel 2024 ha preso l’aereo per la Francia e ha firmato con il Thonon Évian, club dilettantistico. Dopo appena sei mesi, a gennaio del 2025, è stato chiamato dal Vysočina Jihlava, seconda divisione ceca: il suo primo banco di prova. L’ha superato in modo brillante e in estate è stato acquistato dallo Slavia Praga per un milione e duecentomila euro.
La doppietta in Champions
A Praga si è subito conquistato la stima del tecnico Jindrich Trpisovsky. Il 17 settembre ha debuttato in Champions contro il Bodø/Glimt realizzando una doppietta: 2-2, un esordio da cinema. Due gol di testa. Stacco, coordinazione, potenza. Youssoupha Mbodji è un mancino naturale, è alto un metro e 90, nel torneo europeo più prestigioso ha vissuto settantasette minuti da protagonista. Solido nei duelli, attento in marcatura, ordinato nei disimpegni. Può adattarsi anche al ruolo di difensore in una linea a tre. Corsa, muscoli, rapidità. A livello professionale ha saputo sopportare le pressioni di questo salto. Pape Thiaw, il ct del Senegal, lo sta facendo seguire dai suoi collaboratori.
