© EPA Luiz Júnior e gli applausi nel Villarreal
Ha costruito la sua carriera senza rumore. Con la calma di chi riesce a indirizzare ogni scelta. Luiz Júnior, classe 2001, portiere brasiliano del Villarreal, ha già giocato più di 170 partite da professionista tra Portogallo e Spagna. Personalità, una scalata costante, in questo campionato ha subìto solo quattro gol in sette partite. Un muro, una garanzia. I complimenti del tecnico Marcelino e i quattro clean sheet. Da Picos all’Europa, un viaggio emozionante.
Le prime parate
Luiz Júnior è nato il 10 gennaio 2001. Il suo percorso comincia lontano dai grandi club: cresce nel Clube Atlético Diadema, piccola realtà locale dove si gioca per passione. Non ha sponsor, non ha procuratori potenti. Solo mani sicure. La svolta arriva tardi, quasi per caso. A sedici anni sceglie definitivamente di stare in porta, dopo aver provato altri ruoli. Da lì in poi, la scalata è graduale, ma costante. Nel 2019 arriva al Mirassol, squadra della Serie C brasiliana. E da lì parte per l’Europa.
Famalicão, l’università della pazienza
A diciotto anni, Luiz vola in Portogallo: lo chiama il Famalicão, club della Primeira Liga con un progetto solido. Il costo del cartellino? Centomila euro. I primi mesi sono duri. È solo, lontano da casa, chiuso dietro a portieri più esperti. Ma osserva, studia, si allena. E aspetta. Il 21 novembre 2020 debutta in Coppa del Portogallo. Clean sheet e vittoria per 3–0. Sei giorni dopo, l’esordio in campionato. Il Famalicão perde, ma lui si prende il posto. Non lo mollerà più. Nei successivi quattro anni, Luiz Júnior totalizza 140 presenze con il club lusitano. Non è mai protagonista di highlights spettacolari, ma chi lo allena parla di una costanza granitica. Diventa così uno dei portieri più affidabili del campionato portoghese.
Villarreal, il salto nella Liga
Il 20 agosto del 2024 arriva la chiamata giusta: il Villarreal lo acquista per dodici milioni e lo blinda fino al 2030. È un investimento mirato, voluto dal club per costruire il futuro. In rosa ci sono già Pepe Reina e Diego Conde, ma il Villarreal sa che Luiz Júnior è il prossimo titolare. Debutta in “Copa del Rey” il 29 ottobre: 6–1 al Poblense, prestazione sicura. Il battesimo in Liga arriva l’8 dicembre, in casa contro l’Athletic Bilbao. Entra al 73’ per l’infortunato Conde, mantiene la porta inviolata, e da lì inizia il suo percorso spagnolo. Chiude la stagione 2024-25 con numeri importanti: 19 presenze totali, 20 gol subiti, 6 clean sheet e un quinto posto finale in classifica che vale la qualificazione in Champions.
Il modello è Alisson
Luiz Júnior è alto un metro e 92, pesa 84 chili, è mancino. Non è solo fisico: colpisce soprattutto per la pulizia degli interventi, la capacità di leggere le situazioni e la tranquillità con cui gestisce ogni situazione. Non è un portiere da tuffi spettacolari. Ha uno spiccato senso della posizione, guida la linea difensiva e sa impostare l’azione. È forte nelle uscite basse e ha migliorato la reattività sulle palle inattive. Il suo modello? Alisson Becker, anche lui arrivato in Europa in silenzio e poi esploso ai massimi livelli. “Non imito nessuno, ma studio tanto. La testa viene prima dei riflessi”, ha dichiarato in un’intervista. Luiz Júnior viene considerato uno dei portieri emergenti della Liga. C’è una fiducia reale da parte del club, che lo considera centrale. Non è ancora nel giro della nazionale brasiliana maggiore, ma questo potrebbe essere l’anno della svolta.
